“Gragnano – La fontana dell’Asso di coppe – Lato della chiesa del Corpus Domini. Mi fermo a bere da una fontanina seminascosta ove sgorga un’acqua buonissima, fredda e leggera, direttamente dalla sorgente Forma sui Monti Lattari. I gragnanesi la amano chiamare la fontana dell’Asso di Coppe. In effetti, forte è la somiglianza con la carta da gioco napoletana. È invece un otre, tutto costruito in piperno vesuviano, che nell’800, a Gragnano era considerata la pietra del potere, vero spartiacque sociale tra popolino e borghesia benestante ed aristocratica. Infatti molti portali dei palazzi importanti, pastifici o nobiliari, erano in piperno. Oggi alcuni di questi portali li potete ammirare a Via Roma dove un’altra fontana in piperno, con dedica alla città della pasta, fa bella mostra di sè. Gragnano…da bere”
Gragnano, la fontana dell’Asso di Coppe
Andare in bici e restare estasiati da tutto ciò che il nostro territorio offre. Enzo Longobardi, tappa dopo tappa, ci regala scorci della Campania che il più delle volte, possono sfuggire a chi, preso dal tran tran quotidiano, tira dritto senza troppo soffermarsi.
Quella che oggi Enzo Longobardi ci mostra è una magnifica fontana in piperno che testimonia, come tutte le altre disseminate sul territorio di Gragnano, che la grande ricchezza di questa città è proprio la sua acqua.
Tante le fontane monumentali, costruite nell’Ottocento, collocate per lo più nelle piazze, da quella del Trivione (Piazza Matteotti) a quella di via Roma, fino ad arrivare a quella dell’Asso di Coppe collocata in Piazza Aubry.
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