“In bici nel tempo” alla scoperta de “Il segreto di Stabiae”


Il 2020 ed il 2021 sono stati due anni particolarmente ricchi dal punto di vista culturale per la città di Castellammare di Stabia. Tantissimi gli appuntamenti che l’Amministrazione Comunale capitanata daL Dott.Gaetano Cimmino ha saputo offrire alla cittadinanza e ai tanti visitatori: dalla ricca collezione di preziosi reperti esposti nel Museo Archeologico Libero D’Orsi inaugurato presso la Reggia di Quisisiana agli street artist che live, sotto lo sguardo di tutti, hanno realizzato veri e propri capolavori rivalutando il centro storico dove ore sorge un vero e proprio percorso artistico. E ancora, come non citare i preziosi appuntamenti con gli autori, divenuti via via sempre più numerosi, grazie al successo di Quisilegge, il primo festival del libro stabiese.
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Insomma, la Città delle Acque che di suo già godeva di un bellissimo lungomare e di un’invidiabile posizione in quanto ingresso della penisola sorrentina, oggi vanta diversi ulteriori motivi per essere visitata.

“In bici nel tempo” alla scoperta de “Il segreto di Stabiae”

In tutto questo fermento non poteva certo mancare l’occhio attento di Enzo Longobardi che in sella alla sua bici, settimana dopo settimana, ci offre la possibilità di ammirare e conoscere meglio le tante meraviglie della Campania. Questa volta, Enzo ha fatto sosta nei pressi del primo murale che si incontra entrando a Castellammare di Stabia provenendo da Vico Equense. Si tratta di un’opera dell’artista francese MTO dal titolo “Il segreto di Stabiae”.
Ecco come ce ne parla Enzo Longobardi:
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“Tra arte e denuncia civile – Se entrate a Castellammare di Stabia, da Vico Equense, in Piazza Amendola, vedrete un bellissimo murales dell’artista francese MTO: “Il segreto di Stabiae” Un Davide che combatte contro Golia ma, al posto della fionda, come nella scultura del Bernini, ha in mano una ampolla ed un clistere, usati anni fa per curare alcune malattie. Opera che però è una fortissima denuncia civile sull’incapacità del pubblico e di noi tutti, di saper preservare il bello delle nostre città, e i suoi attrattori, nel caso, qui, le Terme di Stabia e le sue sorgenti curative. Lo splendido originale della scultura (1624) lo ammirate alla Galleria Borghese a Roma, dove colpisce quel volto del David, energico e contratto allo stesso tempo. Ebbene quel volto, era proprio l’autoritratto di Gian Lorenzo Bernini, mentre anch’egli combatteva la sua lotta, non verso Golia, ma contro quella durezza del marmo, alla fine plasmato al bello ed all’eterno.”
Il “Segreto di Stabiae”, dunque, costituisce una denuncia contro il degrado. La città di Castellammare di Stabia gode di un patrimonio unico al mondo: ben 28 sorgenti che offrono altrettanti diversi tipi di acque, ognuna delle quali con importanti proprietà terapeutiche, oggi purtroppo non utilizzate.
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Per fortuna anche la rinascita delle terme sembra essere vicina. Ce lo auguriamo davvero in quanto il ritorno delle terme a Castellammare costituirebbe un ulteriore importante passo avanti per la rinascita della città.
“Il Segreto di Stabia” di MTO

Castellammare di Stabia, il centro storico e i suoi murales

Al progetto di rialutazione del centro storico, in occasione dello Stabiae Street, hanno partecipato ben 12 artisti di caratura internazionale. Partendo da Piazza Amendola e dirigendosi verso Piazza Orologio e/o verso Piazza Giovanni XXIII, si possoni ammirare 12 opere una più bella dell’altra, ciascuna di esse legata alla storia della città.

 

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