Vietri sul Mare, “I due fratelli” – Le leggende


Meraviglie e leggende. Lungo la Costiera Amalfitana ( e un po’ in tutta la Campania) ci sono luoghi sospesi fra mito e realtà. Tra questi sicuramente ci sono  “I Due Fratelli”, due rocce che emergono dal  mare della spiaggia di Marina di Vietri, divenuti simbolo della splendida cittadina di Vietri sul Mare. Ad essi sono legate alcune leggende. A parlarcene è ancora una molta Enzo Longobardi  che con la sua “In bici nel tempo” ci regala le immagini e ci racconta le storie dei luoghi più belli ed iconici della Campania.

 

In bici nel tempo

“I due fratelli” di Vietri sul Mare

Vietri, primo comune della Costiera Amalfitana. Dietro di me il simbolo del paese: “i due fratelli”, non uomini, ma due enormi scogli, legati tra loro da una triste leggenda. Si narra che, un giorno, due giovani fratelli mentre custodivano il loro gregge di pecore sulla spiaggia di Vietri, restarono incantati dalla leggiadria di una fanciulla, Roda, la figlia di Poseidone, dio del mare. Ma, all’improvviso il mare divenne burrascoso; Roda cominciò ad annaspare, e i due fratelli vedendola in difficoltà, si gettarono per salvarla. Perfino le pecorelle li seguirono, ma invano: tutti annegarono. Poseidone, allora colpito da cotanto coraggio, ed affinché venissero ricordati per l’eternità per il loro eroismo, li trasformò in due scogli vicini. Da allora quei due scogli saranno per tutti “I due Fratelli” e quegli scogli piccolini a fianco, detti “le pecorelle” il ricordo di quel gregge.
Sereno weekend da una delle perle della costiera amalfitana.
Con queste parole Enzo Longobardi ci racconta una delle leggende legate ai “Due Fratelli”, ma ad essi è legata anche una seconda leggenda, quella che narra di un saccheggio avvenuto ad opera degli spietati pirati saraceni.

La leggenda del legame spezzato

Secondo l’altra leggenda legata ai “Due Fratelli”, un giorno gli spietati pirati saraceni rapirono uno dei due gemelli dei regnanti di Salerno.

Molti anni dopo i saraceni tornarono a Salerno ancora più agguerriti. Entrambe le fazioni decisero di far lottare l’uno contro l’altro il loro uomo più valoroso e così a sfidarsi furono il conte Umfredo dei Landolfi ed il principe Rajan.

Durante il combattimento i due giunsero a mare e, in punto di morte si riconobbero grazie ad uno stemma. A combattere l’uno contro l’altro erano i due gemelli che erano stati separati da bambini a seguito del rapimento dei pirati.

In ricordo di quella drammatica vicenda, la Natura regalò i due scogli che oggi con la loro mistica bellezza sembrano quasi voler indicare al visitatore l’inizio della Costiera Amalfitana.

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