La città di Castellammare di Stabia ospita, all’interno della Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Catello, il Presepe Stabile Stabiano, una magnifica raccolta di pastori realizzati da botteghe artigiane di Napoli e dintorni, tutti databili tra la fine del XVIII e l’inizio del XX secolo. Si tratta di un vero e proprio tesoro in esposizione permanente dal 18 Dicembre del 2019. La collezione, a seguito del ritrovamento di altri sette pastori, attualmente è costituita da ben ottantasette soggetti di cui 72 pastori, 3 puttini e 12 animali.
“Visitatelo! Il Presepe Stabile Stabiano”
“Visitatelo! Il Presepe alla Cattedrale di Castellammare” – è l’invito che Enzo Longobardi, tra una sosta e l’altra dei suoi ciclotour – rivolge al popolo dei lettori – “In queste feste di tavole imbandite e acquisti, fatevi un altro regalo e portateci amici e soprattutto i bambini. Un presepe che, nemmeno Napoli vanta, per i tanti pastori a grandezza quasi naturale, del XVIII e XIX secolo. Ottantasette pezzi: 72 sono pastori, personaggi e mestieri della tradizione napoletana, 3 puttini e 12 animali (due cavalli). Due le scenografie scelte: annuncio ai pastori e poi natività nella sala capitolare dove spicca una meravigliosa adorazione dei pastori di Jusepe de Ribera del 1650. E pannellistica a compendio. compendio. Complimenti a tale bellezza, e a chi l’ha resa fruibile come brand culturale!”.
La collezione Petagna, sopravvissuta a ben due guerre e più volte depredata, richiama la Città delle Acque come appariva nell’Ottocento. E’ possibile scorgere lo scoglio di Rovigliano, la Torre Alfonsina, il Monte Faito, le fontane di San Giacomo e quella “dei meloni”, il Santo Patrono San Catello e le tipiche riggiole stabiesi.
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