La Sardegna in bici, qualche consiglio


La Sardegna è una terra nota per la sua natura selvaggia. In fondo, è proprio questo suo aspetto che le conferisce quel fascino che incanta tutti i turisti che sempre più numerosi si recano ogni anno ad ammirare le sue bellezze naturalistiche.

In primis, spiagge candide e un mare turchese e cristallino. Per tutti gli amanti delle bici, il mezzo più comodo per raggiungere l’isola è la nave. Utilizzando una delle offerte traghetti per la Sardegna si può infatti imbarcare la propria bicicletta e portarla con sé alla scoperta degli itinerari ciclistici più belli di tutta la Sardegna.

È bene ricordare di inserire la richiesta di imbarco della bici al momento dell’acquisto del biglietto poiché quasi tutte le compagnie navali fanno pagare un supplemento, piccolo bisogna dirlo, per poter raggiungere la regione sarda con tanto di bicicletta seco.

L’anello ciclistico della Sardegna

Una volta sbarcati, poi, può iniziare la magia. Il tempo necessario per percorrere tutta la costa sarda in sella è di circa due settimane, l’anello pseudo-costiero (in alcuni tratti non si può viaggiare in prossimità della costa ma bisogna spostarsi più nell’entroterra) è lungo circa 1000 Km.

Il percorso non è dei più impervi, anche se bisogna essere almeno minimamente preparati. Ci sono alcuni saliscendi che possono provare le gambe di chi in bici non è che ci va poi così spesso.

La lunghezza, così come la difficoltà, sono però legati al solo anello pseudo-costiero, se ci si sposta per visitare alcuni tratti di costa più da vicino, se si effettuano delle deviazioni (dovute in una terra come la Sardegna), ovviamente la somma dei chilometri aumenta considerevolmente, così come il dispendio fisico richiesto dal percorso, per non contare la qualità del fondo stradale.

Qualche consiglio

Ovviamente quando si affronta un percorso del genere è bene partire preparati. Al di là della preparazione atletica e fisica, bisogna premunirsi con adeguate scorte di acqua e di cibo.

Soprattutto se si effettuano deviazioni di percorso e si segue la comprensibile voglia di perdersi lungo la costa sarda e nei punti più incantevoli che solo questa terra sa regalare, ebbene è utile sapere che i punti di rifornimento di acqua e di cibo diventano più rari quanto più ci si lascia andare nella natura selvaggia sarda.

La soluzione è quindi quella di comprare sufficienti scorte così da non soffrire la sete e soprattutto per evitare malori in una terra dove il caldo si fa sentire forte.

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