Napoli, Lungomare Caracciolo: com’era e com’è oggi


Tra le attività immancabili di una visita a Napoli c’è sicuramente una passeggiata sul lungomare partenopeo.
Questa passeggiata, lunga poco più di 3 km è uno dei luoghi più amati e frequentati, sia dai turisti, che dai napoletani.

Napoli, Lungomare Caracciolo

Durante tutta la vostra camminata vi troverete a costeggiare il mare e nel frattempo avrete di fronte una delle vedute più belle al mondo. Di questa splendida veduta i napoletani non si stancano mai, e infatti continuano ad affollare il lungomare durante tutto l’anno, in particolare la domenica mattina, prima del pranzo con la famiglia.
Potrete ammirare la suggestiva vista del Vesuvio, dell’isola di Capri, di Castel dell’Ovo e del promontorio di Posillipo.

Dal lato opposto della strada invece avrete avanti a voi hotel lussuosi, deliziosi ristoranti e pizzerie, gelaterie e i famosi chalet dove poter prendere un caffè o un dolce tipico.
In poche parole il lungomare Caracciolo è il luogo perfetto dove trascorrere qualche ora in completo relax, e magari mangiare qualcosa. Se poi ci sarà il sole ne sarete ancora più estasiati!

Un po’ di storia… come nasce e le origini del suo nome

Il Lungomare Caracciolo non esisteva fino alla fine del 1800, quando il mare bagnava Napoli fino alla Riviera di Chiaia.

Al posto della scogliera che c’è oggi c’era una spiaggia molto frequentata dai napoletani. Poi, tra il 1869 e il 1880 la strada fu asfaltata e il mare arginato dagli scogli, in seguito a nuovi piani di sviluppo della città.

Recentemente è stato chiuso al traffico e reso pedonale nei punti di maggior flusso pedonale, e per questo motivo è stato ribattezzato “Lungomare liberato”.

Quanto al suo nome originario, questo non può che essere dedicato dall’ ammiraglio napoletano Francesco Caracciolo che prestò servizio nella Reale Flotta Borboneca e fu protagonista di molteplici vicende nel Regno di Napoli.

Ammirato da tutto il popolo già in vita, divenne un vero e proprio eroe quando guidò la rivoluzione napoletana, sviluppatasi sulla scia di quella francese, e fu per questo giustiziato per poi buttare il suo corpo in mare.

Da non perdere durante la vostra passeggiata: Il Borgo Marinaro e Castel dell’Ovo

Una tappa obbligatoria se vi ritrovate a passeggiare sul Lungomare è al Borgo Marinari, un pittoresco porticciolo animato da baretti e ristoranti specializzati in pesce fresco, dove sembra che il tempo si sia fermato e si è lontani dai ritmi frenetici della città.
Questo Borgo nacque sull’Isolotto di Megaride dove, secondo il mito greco, fu sepolto il corpo della sirena Partenope, che si lasciò morire in queste acque dopo il rifiuto di Ulisse al suo amore. E fu proprio l’Isolotto di Megaride a dare origini la città che nacque quindi, a tutti gli effetti, a partire dal mare.

Qui sorge anche il celebre Castel dell’Ovo, il più antico castello di Napoli e vero simbolo della città. Il castello è visitabile sia all’interno, dove nelle sue sale vengono allestite mostre ed esposizioni fotografiche, sia all’esterno, da dove si può ammirare, da qualsiasi altezza, il Lungomare da un inedito punto di vista: dal mare.

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