I principali itinerari di pesca dello stivale


La pesca in Italia è uno sport molto diffuso. Lo si può praticare sia in mare che in acque dolci. Evidentemente le tipologie di pesca non sono uguali e adottano sistemi ed attrezzature differenti. Innanzi tutto la pesca in mare è generalmente una pesca legata all’attività commerciale, soprattutto quella che si pratica in alto mare o comunque abbastanza distante dalla costa. I pescatori si organizzano con delle barche capaci di stivare il pesce, magari attrezzate con delle celle frigo e mettono giù le reti. Ma esiste anche una tipologia di pesca sportiva che si può praticare dalla riva con una canna da pesca, o da una barchetta appena spinta al largo. Anche la pesca in immersione è una pesca sportiva ma non è consigliabile a chiunque, soprattutto se per scendere si fa uso di bombole.

La pesca con la canna

In mare o in acqua dolce la canna è lo strumento ideale per trascorrere del tempo con se stessi e portare a casa una preda quasi sempre commestibile. La differenza tra i due ambienti impone anche una differenza di attrezzature, sia perché è differente il pesce marino da quello di acqua dolce, come stazza e come forza, sia perché sono diverse le acque. Il pesce in mare tende a sfuggire verso il largo, mentre il pesce d’acqua dolce cerca le profondità. Le canne delle due tipologie sono realizzate per fare fronte a queste due differenti situazioni, e quindi hanno differenti resistenze alla curvatura piuttosto che al traino, e anche i mulinelli seguono tecniche di costruzione diverse, insieme agli altri componenti, dagli ami, ai piombi, ai galleggianti, alle girelle. Gli appassionati di questa attività sono molto attenti a portare con sé tutto ciò che occorre, e generalmente prima di mettersi in viaggio acquistano l’attrezzatura necessaria nei negozi specializzati, in questo senso sono molto utili gli e-commerce che trattano articoli per la pesca, poiché con un semplice click i pescatori hanno a disposizione una panoramica completa di tutti quegli elementi necessari per svolgere questa attività, inoltre i prezzi sono molto concorrenziali e la qualità resta elevata.

 

Gli itinerari per la pesca

Dopo aver parlato degli aspetti più tecnici vediamo ora qualche suggerimento su dove praticare questo sport, di certo in Italia non mancano gli itinerari dedicati ai pescatori. Al nord è possibile pescare in molti laghi e fiumi e molti di questi ormai, come il Mincio nel suo primo tratto, sono attrezzati con le piazzole per i disabili. Per raggiungerlo si esce a Peschiera del Garda dalla Milano-Venezia e il sito è individuabile dallo striscione della Federazione pesca. Per pescare qui occorre richiedere un’autorizzazione, gratuita, che prevede anche l’aiuto di un guardia-pesca se occorre. Nel Lazio si pesca sul Tevere, ad esempio ad Umbertide, e anche qui si trovano le piazzole per i disabili. Sempre al centro una possibilità è pescare nei pressi di Viterbo, dove si trovano tre laghetti privati sulla strada Vivenzio Vetralla, uno dedicato alle carpe, uno alle trote ed uno misto. Per quanto riguarda la pesca al sud un itinerario molto apprezzato per la pesca in mare è a Marina di Novaglie, in provincia di Lecce, la cui lunghissima costa è di solito frequentata solo da pescatori. Infine, non mancano neanche i siti sul web dove gli appassionati possono acquistare itinerari in pacchetti, completi di gita, battuta di pesca e pernottamento, comprese le varie licenze giornaliere e la possibilità di andare con tutta la famiglia.

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