Mangiare a Napoli – I piatti della tradizione napoletana sono tantissimi. Si tratta di piatti nati dalle cucine povere, e che poi si sono man mano raffinati e hanno fatto il giro di tutto il globo.
I suoi piatti sono tantissimi e gustosissimi, e anche piuttosto sostanziosi, quindi preparatevi a mettere su qualche kg già solo leggendo questo articolo, ma non vi preoccupate perché ne sarà valsa la pena!
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Mangiare a Napoli, ecco quali sono i piatti della tradizione
La pizza
Inevitabile partire da lei, l’unica e sola. Qualsiasi altra pizza avrete mangiato nella vostra vita, quella napoletana è tutt’altra storia!
Viene rigorosamente cotta in un forno a legna, con la pasta lavorata a mano a cui si aggiunge pomodoro campano e mozzarella preferibilmente di bufala.
Un’alternativa altrettanto deliziosa è quella fritta, sempre tipica della street food napoletano.
La pasta alla genovese
La pasta è sicuramente uno dei primi alimenti a cui si pensa quando viene nominata la cucina italiana.
La pasta secca fu portata per la prima volta in Italia dagli Arabi, precisamente in Sicilia. Il suo uso si diffonde inizialmente come contorno e più tardi come piatto unico, specialmente tra i ceti più poveri, vista la sua economicità.
È proprio a Napoli che però diventa così popolare, questo avviene a partire dal
Seicento. Tutta il popolo inizia a cibarsene in abbondanza quando il prezzo della farina scende e quello della carne va alle stelle.
A partire da quel momento la sua fama non ha più smesso di crescere.
Una volta che avrete mangiato la pasta alla genovese vi assicuriamo che la desidererete sempre!
Viene cucinata con sedano, carote, tante tante cipolle e lo spezzatino di manzo, viene fatta cuocere a fuoco basso per ore e ore così da farla sciogliere nelle vostre bocche.
Il ragù napoletano
Il ragù napoletano è il tipo piatto della tradizione che non manca su nessuna tavola della città durante il pranzo napoletano.
La cipolla e il pomodoro sono i due ingredienti dai quali si ricava questa meravigliosa salsa di pomodoro, che dopo aver aggiusto la carne, viene utilizzata per condire la pasta.
Le ricette per fare il ragù napoletano sono innumerevoli, variano di quartiere in quartiere, addirittura di famiglia in famiglia, ma sono tutti deliziosi!
Il casatiello napoletano
È lui il vero simbolo pasquale per tutti i napoletani. È presente ad ogni costo su ogni tavola nel partenopeo durante la giornata di Pasqua.
Si tratta di un impasto non proprio light, ma una fetta non vi basterà! È a base di strutto arricchito da formaggio, salumi e pepe nero.
La sua accoppiata migliore è quella con la ricotta salata.
La parmigiana di melanzane
La parmigiana di melanzane è praticamente un’istituzione nella cucina partenopea.
Si tratta di una composizione a strati in cui vengono alternate le melanzane, rigorosamente fritte, la salsa di pomodoro, il basilico e la mozzarella.
La potete gustare da sola o in un panino, non ne avrete mai abbastanza.
L’impepata di cozze
L’impepata di cozze, chiamata anche pepata di cozze, è uno di quei piatti che si presta benissimo alle cene e ai pranzi estivi e che anzi ne rappresenta in qualche modo l’essenza.
Il periodo in cui si trovano le cozze migliori è quello che va da maggio a settembre, più sono grandi e succose, più questo piatto vi delizierà.
Le cozze vengono cotte in pentola, condite con olio d’oliva, aglio, prezzemolo e abbondante pepe nero.
Il cuoppo di mare
Chiamato anche cupptiello, deve il suo nome al fatto che si tratti di un cono di carta paglia. È assorbente e ideale per fritti e alimenti unti. Bello capiente e comodo, così da poterlo tenere anche con una mano sola.
Al suo interno contiene, come fa intuire il nome, tutti elementi di pesce.
I pesci più comuni che si trovano al suo interno sono alici, baccalà, polpo, moscardini e calamari.