Luglio è arrivato e con esso anche le prime partenze per le ferie estive: prima di partire, sopratutto per mete lontane ma non solo, è importante proteggersi da spiacevoli imprevisti (infortuni/malattie, perdita del bagaglio o del volo…).
La scelta più intelligente e misurata, di cui spesso ci si dimentica all’atto della prenotazione, è quella di attivare un’assicurazione per il viaggio.
Le disavventure durante le vacanze a volte possono diventare dei veri e propri incubi, soprattutto se siamo in paesi molto lontani dall’Italia per diversi punti di vista. Soprattutto se la vostra è esotica o prevede un tour in più tappe, comunque in paesi in via di sviluppo dove sapete che le condizioni generali dal punto di vista igienico non sono impeccabili, conviene valutare la possibilità di una polizza di copertura e se non compresa nel pacchetto è possibile informarsi online sui siti delle assicurazioni di viaggio come questo.
Quali sono quindi le principali tipologie da valutare? E’ possibile ad esempio assicurare la partenza per il viaggio: prenotando molti mesi prima può capitare che sopraggiungano dei contrattempi che vi costringono a annullare o posticipare la partenza. In questo senso, l’assicurazione vi rimborsa per intero. Oppure si può assicurare il bagaglio da smarrimento o danneggiamento, cosa che purtroppo accade ancora molto spesso negli aeroporti.
Nel caso della copertura medica invece, prima di tutto è bene informarsi sulla vostra destinazione: in paesi esotici, tropicali e in via di sviluppo, l’assicurazione medica è vivamente consigliata. Stipulare una polizza a copertura medica, tuttavia, non esime il viaggiatore dall’eseguire correttamente tutta la profilassi prevista prima della partenza alla volta di questo o quel paese lontano. Cosa che, come dimostra una recente ricerca americana, fanno in pochi, vista la percentuale (il 46%) di turisti che parte senza nessun vaccino o profilassi alla volta di mete sub-sahariane o comunque esotiche come Thailandia, Filippine, isole varie dell’Oceano Indiano. Una superficialità da evitare, soprattutto viste i recenti focolai di nuova aviaria e nuova Sars.