Viaggio in USA: le esperienze da non perdere


Gli Stati Uniti hanno sempre rappresentato una meta turistica del tutto particolare. Raramente sono per esempio in grado di soddisfare le aspettative di chi apprezza un viaggio in mete balneari, un bisogno esaudito in maniera molto più soddisfacente da mete che si affacciano sul Mediterraneo, e la loro storia particolarmente recente fa sì che anche chi viaggia alla ricerca di mete archeologiche possa ritenere gli USA una destinazione ben poco confacente alle proprie aspettative rispetto a paesi europei o con un’eredità culturale ben più iconica.

Al di là di questi fatti, difficilmente contestabili, è comunque vero che un viaggio negli Stati Uniti è perfettamente in grado di regalare un’esperienza difficilmente dimenticabile sotto diversi punti di vista.

Le particolari eredità culturali del Paese e i suoi scenari, infatti, rappresentano per molti un’attrattiva senza pari, e alcuni esempi ed esperienze rendono più che giustificato il fatto che gli USA siano nel loro insieme una delle mete turistiche più importanti al mondo.

New Orleans

Viaggio in USA le esperienze da non perdere New Orleans

È per esempio il caso di New Orleans, città più importante della Louisiana e vera e propria isola culturale: la città, come l’intera zona, è stata infatti oggetto di colonizzazione francese, cosa che ne ha determinato usanze e tradizioni del tutto particolari rispetto al resto del Paese. L’esperienza migliore per un turista è senza dubbio assistere alle celebrazioni in occasione del Mardi Gras, uno dei carnevali più famosi al mondo insieme a quello di Venezia e a quello di Rio de Janeiro. Per l’occasione la città e specialmente il suo quartiere storico, il Vieux Carré, ospitano sfilate dal forte valore simbolico e culturale, offrendo uno spettacolo unico nello scenario statunitense. Esperienza assolutamente da non perdere, dichiarata festa statale nel 1876 ma con radici ben più risalenti, si tiene ogni anno nel periodo precedente il mercoledì delle ceneri.

Las Vegas

Altra città a dir poco iconica, trattandosi di una delle più famose di tutto il mondo, è certamente Las Vegas. Il passato di città di frontiera, evidente anche dal nome, è stato ben presto superato dalla costruzione di numerosi casinò, che ne hanno fatto una delle mete di eccellenza per gli appassionati. Una visita alla città del divertimento non può prescindere da un tour dei suoi locali più famosi e caratteristici, immortalati in decine di film: si tratta di un’ottima occasione per provare intrattenimenti già protagonisti in rete come il blackjack con hole card, la più classica delle versioni del blackjack e nata proprio sui tavoli statunitensi, ma anche altri passatempi da casinò puntualmente introdotti in quella che è una vera e propria città dedicata.

New York

La Grande Mela è indubbiamente la città più famosa di tutti gli Stati Uniti, da sempre porta d’accesso principale per migliaia di immigrati attratti del sogno americano. La particolare composizione demografica che ne è derivata, portando in dote tradizioni e culture dei paesi d’origine, ha fatto sì che si formasse un substrato particolarmente fertile per celebrazioni culturali. Proprio New York ne ospita una fra le più importanti: il Columbus Day, giorno dedicato a Cristoforo Colombo come scopritore dell’America e diventata in breve occasione di celebrazione per la comunità italoamericana. Istituita per volere del presidente Roosevelt nel 1937, fin dagli esordi si è segnalata come occasione di parate e sfilate per i newyorchesi, e non solo, con ascendenze italiane: una comunità particolarmente presente a New York. Nonostante nel corso degli anni si sia sempre più affermata la celebrazione “concorrente” dell’Indigenous People’s Day, dedicata alle comunità native che proprio a partire dalla colonizzazione avviata da Colombo hanno visto diminuire i propri spazi, ancora oggi il Columbus Day è una ricorrenza particolarmente sentita, con celebrazioni che culminano il 12 ottobre di ogni anno.

Boston

Altra città dal forte spirito culturale ereditario è Boston, dove massiccio è stato l’arrivo di immigrati irlandesi e dove ancora oggi si notano tracce della cultura da questi portata, come nel caso della squadra di basket cittadina dei Boston Celtics. In occasione del 17 marzo, festa di San Patrizio, la città rende omaggio proprio alla sua comunità irlandese, trasformandosi in una delle mete statunitensi più consigliate da visitare per la circostanza. La domenica più prossima alla festività, infatti, la città si tinge di verde, con sfilate ed eventi tematici soprattutto nei quartieri meridionali. Non mancano concerti e locali arredati per l’occasione, celebrando un’eredità culturale che, nella città simbolo dell’indipendenza americana, ancora oggi rimane a memoria della storia unica degli USA.

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