Pizzeria I Vesuviani: nel regno delle pizze di Federico e Francesco De Maria


Amano definirsi “pizzaioli da zero generazioni”, e in effetti è così per Federico e Francesco De Maria, due giovanissimi fratelli che gestiscono la pizzeria I Vesuviani che si trova tecnicamente a Castello di Cisterna, ma è proprio sul confine con Pomigliano D’Arco.

Sulla SS268, si esce a Pomigliano D’Arco, appunto, e dopo 500 metri si arriva alla pizzeria dei fratelli De Maria, I Vesuviani. Il nome del progetto ricorda le loro origini di nascita, anche se poi la crescita professionale è tutta romana alla corte del Pizza Hero Gabriele Bonci. E’ Federico che tra il 2014 e 2015, prima frequenta un corso di Bonci e poi dalla loro amicizia ne nasce una collaborazione e tanti consigli che facilitano e velocizzano la crescita professionale. Prima la produzione per il noto pub Gigione di Pomigliano D’Arco, tra i principali di tutta la Campania, e poi altre collaborazioni, con maestri come Massimo Bosco, Ezio Marinato, Giuliano Pediconi, Davide Longoni, Simone PadoanPiergiorgio GiorilliCristian Zaghini, Luca Pezzetta e Pino Arletto.

Da sinistra: Francesco, Franco e Federico De Maria de I Vesuviani

Oggi, la pizzeria I Vesuviani è avviatissima, si avvale del lavoro di Francesco e Federico De Maria, coadiuvati dal papà Francesco Saverio, e in poco più di 3 anni il progetto vanta già 2 Spicchi del Gambero Rosso, non male per due giovanissimi. Oltre 20 persone lavorano al progetto e i risultati sono eccellenti e sotto agli occhi di chi entra al locale. Ci presentano 2 percorsi degustativi molto interessanti, incentrati su due super classici della pizza napoletana come la margherita e la salsiccia e friarielli, presentate in 4 tipologie differenti di impasti e 4 tipologie di topping con giochi gastronomici sulle consistenze degli ingredienti classici.

Gli impasti sono il forte dei fratelli De Maria e quindi per ognuno ci sarebbe tanto da raccontare. Mi limito a dirvi che i profumi raccontano le loro origini e che non è facile gestire tanti impasti e le relative cotture, ma il risultato è veramente eccellente. Nei due percorsi si parte sempre dall’impasto della pizza napoletana classica, per poi passare ad una pizza da degustazione con impasto ai grani antichi campani, con lievito madre integrale ceppo San Francisco, pizza in pala con forno elettrico e pizza in teglia con impasto di farine semi integrali e farro, 48 h di lievitazione. Tutte le pizze sono accompagnate da un abbinamento di birre artigianali (sono 29 in lista) rigorosamente italiane. Il costo del percorso è di Euro 30 per quello margherita ed Euro 35 per quello Salsiccia e Friarielli ed è realizzabile dal martedì al giovedì, talvolta la domenica.

Di seguito, elenco le varie pizze e topping e aggiungo un personale commento e giudizio, altrimenti che Nik Viaggio e Mangio sarei?

Percorso gustativo orizzontale Margherita della pizzeria i Vesuviani

Pizza napoletana

Margherita San Gennaro: Pomodoro San Marzano (miracolo di San Gennaro) frantumato a mano, mozzarella misto bufala, parmigiano reggiano Dop alta stagionatura, basilico, olio evo

Birra: Cibus Birrificio Birrone stile Weizen Bock 6,8%:

Pizza classica napoletana, ben realizzata. La birra abbinata, chiama pane liquido, è ricca di lieviti e si sposa bene, all’olfatto ricordi di banana.

Pizza da degustazione (impasto ai grani antichi campani, con lievito madre integrale ceppo San Francisco)

Margherita: Mozzarella misto bufala, Umami di pomodoro datterini del Vesuvio, crumble di basilico

Birra: Hook Birrificio Bonavena stile Vermont IPA 6,9%

La margherita ai grani antichi è alta, soffice all’interno e croccante/crunch al morso. La birra Hook Vermont IPA 6.9% abbinata ha forte acidità, è molto fruttata, al gusto sapore di fruit passion.

Pizza in pala

Margherita: Pomodoro San Marzano, mozzarella misto bufala, parmigiano reggiano Dop, basilico, olio evo

Birra Ila Birrificio Perugia stile Scotch Ale 8%

La margherita in pala dè I Vesuviani è la migliore per me, ingredienti di altissima qualità, pomodoro eccellente, croccante, impasto profumato, cotta al forno elettrico.  La birra abbinata, la Birra ILA, Perugia stile Scotch Ale, 8%, è ambrata, amarognola.

Pizza in teglia (impasto di farine semi integrali e farro, 48 h di lievitazione)

Margherita: Stracciata di bufala, tartare di pomodoro San Marzano arrosto, chips di parmigiano, olio al basilico

Birra Regina Del mare Birrificio Del Forte stile Belgian Dark Strong Ale 8%

Margherita in teglia della pizzeria I Vesuviani è indubbiamente il “piatto” forte della casa, a conferma della formazione romana, croccante, con chips di parmigiano reggiano che donano ulteriore croccantezza e sapidità a contrasto con la dolcezza della stracciata di bufala, ingredienti eccellenti, davvero squisita. La birra abbinata è ambrata, ritorno amaro, dociastra al gusto, avrei preferito una birra maggiormente acida, ma sono gusti personali.

Percorso gustativo orizzontale Salsiccia e Friarielli della pizzeria i Vesuviani

Pizza napoletana

Salsicce e friarielli: Crema di friarielli, mozzarella di bufala campana DOP, salsiccia grigliata di suino umbro, olio evo

Birra: Hook Birrificio Bonavena stile Vermont IPA 6,9%

Impasto napoletano, il tutto risulta molto delicato nonostante gli ingredienti strong, interessante l’uso della salsiccia umbra, dolce, e della crema di friarielli, una consistenza nuova, interessante. Delicata. La Hook mantiene il gioco gustativo.

Pizza da degustazione (impasto ai grani antichi campani, con lievito madre integrale ceppo San Francisco)

Friarielli: Salsiccia di suino umbro cotta a bassa temperatura, fonduta di provola e pecorino, crema di friarielli, polvere di peperoni e peperoncino

Birra Nigredo Birrificio Italiano Lombardia stile Black IPA 6.5%

Padellino, salsiccia e friarielli cotti in aceto, risultano profumati e gradevoli. La birra abbinata, la Nigredo, Hoppy Lager, 6,5%, è dolciastra, con il sapore di cioccolato che supera quello di liquirizia, molto particolare, la consiglio per un’esperienza di birra veramente lontana dai canoni classici delle birre artigianali, figuriamoci da quelle industriali.

Pizza in pala

Salsicce e friarielli:

Friarielli alla napoletana, mozzarella affumicata misto bufala, salsiccia di suino umbro, olio evo

Birra Mario tra 20 anni Birrificio Perugia stile Imperial IPA 8%

Pizza in Pala salsiccia e friarielli davvero buona, l’abbinamneto con la birra amarognola non mi esalta. Attenzione, la birra in sè, è davvero godibile.

Pizza in teglia (impasto di farine semi integrali e farro, 48 h di lievitazione)

Salsicce e friarielli: Friarielli saltati all’aceto di mele, stracciata affumicata, tartare di salsiccia di suino umbro, polvere di friarielli

Birra Cuore Di Napoli Birrificio KBirr stile Apa 6%

Siamo probabilmente al massimo della contaminazione pizza napoletana/pizza romana. Salsiccia e friarielli su impasto di pizza in teglia è un connubio gastronomico perfetto, e personalmente ritengo che la tartare di salsiccia e la stracciata di bufala affumicata alzino ulteriormente il livello qualitativo della portata. Una delizia la birra #cuoredinapoli, una american pale ale, di colore aranciato e dal sapore agrumato, davvero meritevole di essere provata.

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