Salumi italiani – Lo ha annunciato Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti. Da domenica 15 Novembre entrerà in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello. Un’operazione volta a sostenere il vero Made in Italy, sostenere l’economia del nostro paese in un periodo storico particolarmente ingrato e soprattutto smascherare l’inganno della carne straniera spacciata per italiana.
Un salume potrà riportate l’etichetta con la dicitura “100% italiano” solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. I produttori, quindi, dovranno indicare in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: “Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali); “Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali); “Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali).
La norcineria contribuisce da sempre al prestigio del Made in Italy e i prodotti etichettati daranno ai consumatori la giusta informazione nella scelta degli acquisti. Quando, infatti, il consumatore si troverà di fronte ad una carne provienente da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione che potrà leggere sara: “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”.
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Salumi italiani, bonus salva Made in Italy
Il decreto – ricorda Coldiretti – per la prima volta stanzia un bonus salva Made in Italy per l’acquisto di prodotti alimentari italiani a favore della ristorazione colpita dall’emergenza sanitaria per un importo complessivo di 600 milioni di euro.