Game over per il Giro d’Italia. A Quintana la maglia rosa
Alla fine è finita.
Anche il Giro D’Italia 2014 finisce nel cesto dei ricordi ma, onestamente, le cose da ricordare saranno poche.
E’ stato un giro senza Top ed alla fine la Colombia la fa da padrona. Nairo Quintana della Movistar Team si veste di rosa, al secondo posto il connazionale Uran.
L’unico sorriso italiano arriva dalla rivelazione chiamata Fabio Aru dell’Astana, che piazza un terzo posto da applausi.
Il Giro è partito dall’Irlanda del Nord per poi fare tappa a Dublino, cosa che non ha fatto piacere agli appassionati; ma non è stata la prima volta e, purtroppo, non sarà l’ultima.
In Irlanda a farla da padrone assoluto è stato il tedesco Kittel, ma per motivi di salute il velocista di Arnstadt ha dovuto salutare la carovana prima del tempo. Il Giro poi si è spostato al Sud, e Diego Ulissi firma il primo acuto targato Italia. Poi, arrivano le prime “salite” e Michael Matthews è salito in cattedra. Nacer Bouhanni non sta a guardare ed Evans ed Uran lottano per la Rosa.
Sembrava finita. Evans pian piano ha ceduto il passo ed Uran ha accumulato vantaggio; ma, nella tappa numero 16 (Ponte di Legno > Val Martello), Quintana vince (non senza polemiche causa mal tempo e tappa dimezzata) e si veste di rosa resistendo fino alla tappa finale di Trieste.
Uran si sente vincitore “morale” del giro, ma sulla coppa viene, però, scritto un altro nome. Si, il giro è bello anche per questo.