Lucarelli espulso ed i gialloblù per poco non perdono. Parma 0 Spezia 0


Panettone amaro per i crociati che piombano nuovamente nella crisi d’inizio stagione

Lo Spezia arriva al Tardini con carattere ed aggressività riuscendo a rendere la gara nervosa e a far giocare gli avversari in dieci per l’espulsione del capitano gialloblù. Forse la colpa è da cercare nell’ormai noto problema della mancanza di un centravanti, forse l’uomo in meno si è fatto sentire più del dovuto, forse il cenone di Natale a base di anolini non è stato digerito a dovere, l’unica cosa certa è che questa sera i Liguri han messo sotto il Parma per novanta minuti.

Ebbene si, i tifosi oggi van via dallo stadio con l’amaro in bocca per l’ennesimo zero a zero, gli ennesimi punti buttati via che a fine stagione peseranno come macigni. E’ vero che si gioca da troppo tempo senza una punta centrale, ma è anche vero che il ct potrebbe e dovrebbe adattarsi alla situazione ed esser più duttile. D’Aversa, invece, insiste da più gare con una formazione che sembra non girare affatto.

L’utilizzo di Dezi alto con Insigne costretto a tornare ha già dato esiti negativi durante le prime gare della stagione e la mancanza di una punta centrale potrebbe quanto meno essere sopperita da un modulo più stabile a centrocampo, un 3 – 4 – 3 che permetterebbe di avere la squadra più alta anziché basare l’intera manovra su un falso nueve che a quanto pare non riesce ad adattarsi al ruolo.

Il Parma gioca con molti calciatori che due anni fa militavano in serie D, e questo è un dato di fatto, ma un cambio modulo ogni tanto potrebbe se non altro destabilizzare gli avversari ormai abituati a vedere i crociati giocare in modo ripetitivo e poco concreto.

Insomma, il Parma chiude l’anno col quarto pareggio di fila e sette punti in sei gare. Se si vuole tornare in serie A bisogna però cambiare mentalità. Ora intanto sembra esser piombati nuovamente nella crisi d’inizio campionato e non ci resta che sperare nel mercato di gennaio!

Le Pagelle

Frattali 7 – Anche oggi salva la porta con almeno un paio di parate tutt’altro che semplici. Se non ci fosse lui, il Parma oggi avrebbe moltissimi punti in meno. Una sicurezza.

Iacoponi 6,5 – Poco propositivo sulla fascia, ma la sua gara è condizionata dall’espulsione di Lucarelli che lo costringe a giocare una gara di contenimento.

Di Cesare 7 – Tornato da poco dopo un brutto infortunio, rischia più volte di farsi male per riuscire a guidare la difesa priva del capitano. Stoico.

Lucarelli 5,5 – l’arbitro lo punisce duramente nel caso del primo giallo, ma il secondo è sacrosanto. Gesto d’impulso che condiziona l’intera gara, ma errare è umano.

Gagliolo 7 – Cerca di proporsi in fase di costruzione e difende con grinta fino a che è costretto ad uscire. Una garanzia per il futuro.

(63′ Sierralta) 7 – Entra in un momento tutt’altro che semplice e riesce ad integrarsi egregiamente col gruppo.

Dezi 6 – Inizia benone ma si spegne completamente quando la squadra ripiega per rimediare all’uomo in meno.

Scozzarella 7 – Gioca col cuore, lotta su ogni pallone e prova a costruire azioni che terminano però puntualmente a vuoto. Sfiora il goal su assist del solito Insigne.

Scavone 7,5  – Migliore in campo per i crociati. Inizia una gara propositiva ma si trasforma quasi in difensore quando l’uscita di Lucarelli l’onora della fascia di capitano.

Insigne 6,5 – Ha poche palle giocabili, si trova spesso a dover tornare indietro. Ottimi contropiedi quando si sacrifica in fase di contenimento col resto della squadra-  Decisamente incompatibile con Dezi.

Baraye 5,5 – Non è decisamente il suo ruolo, da centravanti entra in confusione. Mostra le sue qualità quando gli capitano palle da “ala”. Continua a sacrificarsi con dedizione, ma non si capisce perché D’Aversa insista.

(63′ Nocciolini) 5 – giocare con poca continuità di certo non lo aiuta. Momento psicologicamente negativo, sebbene molti insistano nel dire che non è adatto alla serie B, siamo certi che potrebbe fare di più.

Di Gaudio 6 – partita di sacrificio, ottimi spunti in contropiede.

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