Massimo campionato, massima serie, scegliete voi lo pseudonimo per la Serie A. Fatto sta che, a differenza degli altri campionati europei, dove molti verdetti (non solo lo scudetto) sino già stati decisi, in Italia rimane tutto aperto. Genoa, SPAL, Chievo, Sassuolo, Crotone e Verona si giocano la salvezza dalla serie B; Sampdoria, Atalanta per un posto in europa league; Roma, Inter, Milan e Lazio lottano per la Champions League mentre Napoli e Juventus continuano la loro sfida per lo scudetto (con una partita in meno hanno rispettivamente 13 e 15 punti di vantaggio dalla Roma). Insomma il massimo campionato merita ancora il suo titolo.
La superiorità del Napoli non è ovviamente messa in discussione, ma il Sassuolo, dopo la vittoria esterna contro l’Udinese di due settimane fa ha la possibilità di allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione e potrebbe essere insidioso. Vero che lo scorso 29 Ottobre i partenopei si sono imposti per 3 a 1 in maniera tutto sommato tranquilla, ma l’anno scorso in entrambi i casi non sono andati oltre il pareggio (2 a 2 in entrambe le occasioni) e sottovalutare una squadra è il modo migliore per perdere una partita.
Passando alle formazioni, Iachini e Sarri optano per la stessa formazione, ovvero il 4 3 3, con Babacar e guidare il peggior attacco della serie A, con appena diciotto gol fatti a fronte degli oltre quaranta incassati. Il Napoli, al contrario, vanta il miglior rendimento esterno della Serie A (l’ultima sconfitta risale al 29 Ottobre 2016, 2 a 1 contro la Juventus) con i titolarrissimi (eccezione per Hamsik che dovrebbe lasciare il posto a Zielinski) pronti a mettere pressione alla Juventus, impegnata stasera alle 20:45 in casa con un Milan in grande spolvero (e con un occhio alla sfida col Real Madrid).
Di seguito le formazioni: Sassuolo: Consigli; Lirola, Acerbi, Goldaniga, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Dunacan; Bererdi, Babacar, Politano.
Napoli: Reina; Hysai, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Zielinski, Jorginho, Allan; Callejon, Mertens, Insigne.