Ibra forse si starà mangiando le mano guardando la sua Svezia volare ai quarti di finale senza di lui, ma orma è tardi per rimpiangere le scelte fatte. Una partita brutta, noiosa ma, a conti fatti, i gol sono le cose veramente importanti ed è uno quello che conta, quello Forsberg, per andare ai quarti ed affronta ed il Belgio di Mertens e Lukaku.
Il primo tempo è equilibrato nell sua sua insipidezza ma, a sorpresa, la partita la fa la Svezia che però sotto porta si emoziona e sbaglia ogni cosa, soprattutto con Ekdal. L’ex Cagliari se ne mangia uno di una semplicità inaudita mentre Berg dopo aver sparato in curva una facile conclusione prova a farsi perdonare ma trova sulla sua strada super Sommer che vola e mette in angolo. Gli elvetici ci provano ma con meno convinzione, un paio di testate alte di Zuber e qualche sporadica conclusione da fuori, murata dalla difesa.