Piazzale Giancarlo Siani. Il libro di Lorenzo Marone dedicato al giornalista ucciso dalla camorra

Piazzale Giancarlo Siani. Il libro di Lorenzo Marone dedicato al giornalista ucciso dalla camorra

Vico Equense – Manifestazioni contro le mafie per celebrare l’intitolazione del piazzale antistante il Comune di Vico Equense a Giancarlo Sani. Dal 19 al 21 settembre la Mehari, l’auto sulla quale il giornalista fu ucciso, il 23 settembre del 1985, sarà a Vico Equense. Tra le iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale, mercoledì 19 settembre 2018, ore 19.00, nel Museo Asturi in Piazzale Giancarlo Siani, la presentazione del libro di Lorenzo Marone “Un ragazzo normale”. Mimì, dodici anni, occhiali, parlantina da sapientone e la fissa per i fumetti, gli astronauti e Karaté Kid, abita in uno stabile del Vomero, a Napoli, dove suo padre lavora come portiere. Passa le giornate sul marciapiede insieme al suo migliore amico Sasà, un piccolo scugnizzo, o nel bilocale che condivide con i genitori, la sorella adolescente e i nonni. Nel 1985, l’anno in cui tutto cambia, Mimì si sta esercitando nella trasmissione del pensiero, architetta piani per riuscire a comprarsi un costume da Spider-Man e cerca il modo di attaccare bottone con Viola convincendola a portare da mangiare a Moria, la tartaruga che vive sul terrazzo all’ultimo piano. Ma, soprattutto, conosce Giancarlo, il suo supereroe. Che, al posto della Batmobile, ha una Mehari verde. Che non vola né sposta montagne, ma scrive. E che come armi ha un’agenda e una biro, con cui si batte per sconfiggere il male. Giancarlo è Giancarlo Siani, il giornalista de “Il Mattino” che cadrà vittima della camorra proprio quell’anno e davanti a quel palazzo. Nei mesi precedenti al 23 settembre, il giorno in cui il giovane giornalista verrà ucciso, e nel mondo circoscritto dello stabile del Vomero (trenta piastrelle di portineria che proteggono e soffocano al tempo stesso), Mimì diventa grande. E scopre l’importanza dell’amicizia e dei legami veri, i palpiti del primo amore, il valore salvifico delle storie e delle parole. Perché i supereroi forse non esistono, ma le persone speciali e le loro piccole, grandi azioni non muoiono mai e sono come il mare: luccicano in eterno.


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