Giovanni Sorvillo & Tiempo Antico a Intostreet


Giovanni Sorvillo & Tiempo Antico  – MEA CULPA – Live 4 maggio a Intostreet – Via Genoino 42 – Frattamaggiore Na

Comunicato stampa
“Mea Culpa – Il nuovo album di Giovanni Sorvillo & Tiempo Antico.

Venerdì 19 aprile è uscito ‘Mea Culpa’ il secondo disco di Giovanni Sorvillo & Tiempo Antico composto da Giovanni Sorvillo, Salvatore Acerbo, Nicola Girardi, Mario Lupoli e Giuseppe Vertaldi. Dodici brani di cui 11 inediti: Tammurriata de tiempi nire, ‘O Re do sole, Creature, Sà paciugat, ‘A musica, Quercia regina, Mea Culpa, Due fratelli, ‘O scarpariello, Senza fatica, Sa paciugat (reprise), e l’edito Canapa. Dopo la presentazione ufficiale avvenuta il 25 aprile presso il Cinema Teatro Lendi di S. Arpino (Ce):
Giovanni Sorvillo &  Tiempo Antico saranno in concerto sabato 4 maggio presso Intostreet – Club di musica jazz e blues – di Frattamaggiore NA. Start ore 21.30!

Mea Culpa – brano per brano
Tammurriata de tiempi nire feat Patrizio Trampetti voce: lingue lontane, aliti caldi echeggiano tradizioni folcloriche disuguali, echi di nenie lontane si sovrappongono in un sound mediterraneo. Strepiti di disperazione in questi tempi neri, si mescolano alla lingua della culla. Replicando si fondono. Un sound cadenzato e crescente, trova corrispondenza nel cuore di chi scrive. Echi di tamburi lontani e tammurriate nostrane, battiti e ritmi concitati, storie disperate, disprezzate. Storie umane.
‘O Re do sole feat Gianni Guarracino chitarra classica: ritmi jazz a suon di sax s’incrociano su un tango sanguigno e sanguinante. Visioni campestre dove tutto è iniziato, lì dove tutto era semplice. Un ricordo, un abbraccio. Un fu che non è più.
Canapa: Dalle immense distese coltivate a canapa e tabacco, si elevavano canti e tradizioni contadine, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. La canapa che tante famiglie ha nutrito è espressione della terra, madre feconda, a cui esser grati e difenderla in ogni modo.
Creature: una ballad nostalgica e struggente. Lenta e cadenzata come il passo che rallenta, affanna, come il cuore che cerca e rassegnato si ferma. E il suono dello strumento stride, gelando fino il pensiero.
Sà paciugat feat Ciccio Merolla percussioni: ritmo che incalza. Sound anni ‘70 riecheggia in queste armonie che duellano a suon di parole con il capuzziello di turno, futile espressione di un vuoto racchiuso in un corpo e dunque, ‘tu…’
‘A musica: un testo ‘sax mood emotion’ un canto d’amore per lei: la musica. Tutta l’anima dell’esecutore in questo testo accompagnato dallo strumento in maniera ovattava e decisa. Aggrappati alle pareti dell’anima. Una donna potrebbe invidiare questo canto confessato, di amore perpetuo e indefinito.
Quercia regina feat Martina Perrotta voce: ritmi pop, sound celtici schiudono alla voce della piccola guest dell’album, l’unica voce femminile per questo testo dedicato ad una regina, la quercia. Che secolare attraversa stagioni ed epoche. Un inno d’amore per la natura. Abbracciare un albero restituisce benefici al corpo e alla mente. La ‘silvoterapia’ in musica.
Mea Culpa feat Franco del Prete batteria e Vittori Remino al basso: colpevolizzarsi degli errori e degli orrori che ci circondano. Nella consapevolezza che oltre la colpa posso fregiarmi del merito di cambiare il mondo, allora ‘Io voglio cambiare colore a questa vita mia. Dietro di me questa vita dovrà cambiare’. Una preghiera laica, una confessione umana.
Due fratelli: ricordi di persone care andate. Una preghiera che sa di pianto, un amore che sa di eterno. Un abbraccio per sempre. Un testo intimo e raccolto, in punta di lingua cullato da note d’accompagno.
O scarpariello: ritmo calzante, invitante. Tra rock e pop il sound corre sul filo dei ricordi. Quelli belli. Ingenui. Dove la musica entrò prepotente, e da allora, per sempre. Tic e tac il ciabattino dopo scuola, diventa garzone di bottega per amore della musica.
Senza fatica: questo brano è la chiosa a questo nuovo album. Chiude ad un lavoro dal passo maturo. Introspettivo. Cementifica l’estro artistico ed umano di Giovanni Sorvillo autore dei testi e delle musiche.

Semplicità e complessità del quotidiano come passato e futuro, si fondono nei versi e nei ritmi dei Tiempo Antico. Figli di un sound folk pop hanno tradotto sentimenti e vite, in un moto perpetuo dove lo strumento siede al tavolo della vita. Una nota, un verso-versato e la vita che attraversa.
Anche questo secondo album vede rinnovata la collaborazione con la produzione artistica di Jennà Romano, la preziosa produzione esecutiva di Vincenzo Perrotta – Smile Centro Odontoiatrico, mentre, aumentata la partecipazione di amici artisti nel disco. Torna la sinergia storica con musicisti del calibro di Franco del Prete, Patrizio Trampetti, Vittorio Remino, Gianni Guarracino, Ciccio Merolla e la piccola special guest: Martina Perrotta. Oltre, l’ausilio fotografico fondamentale, anche in questo lavoro, del maestro dell’arte fotografica Salvatore Di Vilio.

 

Biografia: Tiempo Antico.
Band costituita nel 2015 composta da: Giovanni Sorvillo (voce, sax tenore, chitarra acustica), Salvatore Acerbo (chitarra classica, chitarra acustica), Nicola Girardi (basso), Giuseppe Vertaldi (batteria) e Mario Lupoli (Sax Baritono). Musicisti uniti dal sacro fuoco per la musica, si ritrovano in questo progetto musicale che si compie nel nome del gruppo Tiempo Antico. Esordiscono nello stesso anno con il loro primo brano dal titolo Terra Avvelenata, un pezzo che denuncia tutta la sofferenza di una terra, tristemente nota come Terra dei Fuochi un tempo Campania Felix. Un testo di valore che si armonizza e completa nelle musiche, e gli varrà il Premio Un certain regard al Festival di Musicultura del 2015 piazzandosi fra i sedici finalisti, e premiato nella categoria Socialità e Musica al Festival del Premio Nazionale delle Musiche di Provincia – Latina del Maggio Sermonetano. Successivamente, iniziano a mettere in cantiere un progetto
musicale, consolidato nell’album CADEBE’, contenente dieci brani inediti più uno edito (Scauze, Anima Antica, Nu Signore, Na musica sincera, Saglie, Giuann Battista, Terra Avvelenata, Suonno, Chist’ ammore, Viento d’ajere, Veleno), uscito il 7 dicembre 2016.
Un lavoro pregno di sonorità mediterranee tradizionali e sperimentali, testi che attingono alla tradizione, ai ricordi, e al presente in tutte le sue sfumature. L’album è stato anticipato dal videoclip Nu Signore uscito il 10 novembre 2016, nel quale si racconta di un uomo del passato, presenza misteriosa, capace di guarire con la saggezza di consuetudini arcaiche i malanni di chi si recava al suo indirizzo. L’album vede la produzione artistica di Gennaro Romano ed è distribuito da Graf Music.
Il 24 giugno 2017 esce il loro secondo videoclip dal titolo Giuann Battista. La traccia rievoca un nome biblico e su quest’ onda narra il videoclip. Ancora una volta la penna di Giovanni Sorvillo –
autore del testo, protagonista del video e front man dei Tiempo Antico – propone un testo tagliente, riflessivo a tratti ironico. Ad un anno dal fortunatissimo disco d’esordio Cadebè primo disco dei Tiempo Antico, l’8 dicembre del 2017 arriva ‘Canapa’ il nuovo singolo. Seguito da un secondo album uscito il 19 aprile 2019 dal titolo Mea Culpa.

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