NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – giovedì 11 luglio

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – giovedì 11 luglio

Comunicato stampa
“Continua oggi, giovedì 11 luglio la programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, con eventi in scena tra Napoli e le altre città della regione. Si inizia alle 21 al Teatro Grande di Pompei con Il paradiso perduto. Leela, quarto e ultimo appuntamento della rassegna estiva Pompeii Theatrum Mundi promossa dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, quest’anno anche tra i Progetti speciali del Napoli Teatro Festival Italia. Questa nuova composizione di danza della coreografa Noa Wertheim della Vertigo Dance Company, giunge a Pompei dopo il debutto in prima mondiale il 6 e 7 luglio a Matera, nell’ambito delle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Su musiche originali di Ran Bagno, nelle scene di Ram Katzir, i costumi di Sasson Kedem e il disegno luci di Danil Fishof – Magenta, danzano Shani Licht, Etai Peri, Sian Olles, Hagar Shachal, Yotam Baruch, Daniel Costa, Korina Friman, Sándor Petrovics, Liel Fibak, Shachar Dolinski. Coreografa assistente Rina Wertheim-Koren.
Lo spettacolo si occupa dello spazio tra la riflessione filosofica sull’universo come parco giochi cosmico e la contemplazione del mondo come risultato sia della volontà umana che delle forze del desiderio e della tentazione, i propulsori dominanti nell’esistenza dell’uomo. Il palcoscenico è disegnato come un mondo dentro un mondo, dove la questione della volontà attiva, viva, in contrapposizione alle circostanze, è esaminata poeticamente. Fili vengono sbrogliati ed uniti, dal Giardino dell’Eden, attraverso il movimento della caduta verso la realtà, incarnando la prossimità e la distanza tra la possibilità di scelta e la predestinazione. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile Napoli-Teatro Nazionale con Fondazione Matera Basilicata 2019, Fondazione Campania dei Festival–Napoli Teatro Festival Italia, Vertigo Dance Company, con il contributo dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele in Italia. La Vertigo Dance Association fu fondata a Gerusalemme più di ventisette anni fa da Noa Wertheim ed Adi Sha’al e opera in due centri complementari — a Gerusalemme, ed al Vertigo Eco-Art Village. Informazioni: www. teatrostabilenapoli.it | www. napoliteatrofestival.it Biglietteria: tel. 081.5513396; e-mail: biglietteria@ teatrostabilenapoli.it.

Il Festival prosegue in Regione, al Teatro Naturale di Pietrelcina, che alle ore 21 ospita Communio pro anima – Oratorio in 11 sezioni di Giuseppe Vessicchio, con Giacinta Nicotra (soprano), Salvatore Cordella (tenore), coro Exultate Deo e i solisti del Sesto Armonico e con l’Orchestra Filarmonica di Benevento diretta da Pasquale Valerio, in scena anche il disegnatore su sabbia Simona Gandola. La composizione è ispirata dalla tematica spirituale legata al mistero dell’Anima ed è scritta in più lingue – greco, inglese, latino, francese, arabo e sanscrito – affinché nessun idioma risulti egemone.
I soggetti del racconto sono quelli di sempre: Padre, Madre, Figlio. La composizione musicale si avvale di una tecnica polifonica che il maestro Vessicchio ha battezzato col nome di “Musica Armonico-Naturale” (MAN). «Ho lavorato con passione e dedizione a questo concerto per l’edizione 2019 del Napoli Teatro Festival Italia somiglia ad una messa per l’anima, arrivando a studiare perfino il sanscrito. Communio pro anima è un lavoro profondo, che dedico interamente alla spiritualità. Ma già nel periodo creativo giovanile scrissi una composizione in quattro tempi, ad indicare le quattro fasi della nostra vita», ricorda Vessicchio, che nel corso della sua lunga e intensa carriera ha collaborato con cantanti come Gino Paoli, Tom Jobim, Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Avion Travel, Ron, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri e Lina Sastri ed ha partecipato a diverse produzioni televisive di successo, diventando a lungo presenza fissa al Festival di Sanremo, dove ha collezionato quattro vittorie come direttore d’orchestra.

Ancora ore 21 alla Galleria Toledo, per la sezione Osservatorio, va in scena Processo a Fellini, scritto da Riccardo Pechini con la collaborazione di Mariano Lamberti, quest’ultimo anche regista dello spettacolo, con protagonisti Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati. In scena ombre e segreti del regista e della sua musa Giulietta Masina.
Lo spettacolo presenta in scena ombre e segreti del regista e della sua musa Giulietta Masina.
Processo a Fellini vuole rendere omaggio all’immenso talento della Masina, strappandola ai personaggi ingombranti di Cabiria e Gelsomina, per dare voce e dignità anche alle sue ombre. Fin dall’inizio della carriera la sua immagine è sempre stata associata a quella di Fellini: pur se riconosciuta come attrice di talento, la Masina verrà sempre ricordata soprattutto come compagna del grande Federico Fellini. Una musa ispiratrice che, col passare degli anni e l’allontanarsi dai riflettori, ha preso sempre più i tratti di una donna rassegnata a vivere all’ombra del marito, ad avere accanto un uomo geniale ma inguaribilmente infedele. E così, mentre Fellini si confessava pubblicamente in 8½, lei si ritraeva in una lenta e malinconica solitudine. «Ma cosa succederebbe – si chiede l’autore – se la Masina potesse esprimere pubblicamente la sua frustrazione come donna, moglie e artista, con uno spettacolo che dia voce alla sua parte offesa, umiliata e rabbiosa? Lo spettacolo unisce elementi biografici a altri di pura invenzione, con un ritmo quasi un thriller psicologico o da un incubo kafkiano, che svelerà il suo mistero solo nel finale. In scena la metamorfosi di una donna riservata, relegata a un immaginario di purezza infantile, in una donna consapevole, adulta e vendicativa». Processo a Fellini è una sorta di 8½ dal punto di vista di Giulietta Masina, è un testo crudo e avvincente, che racconta i lati più bui e dolorosi di un’unione tra le più celebri di sempre, ma privata di carne e sangue nell’immaginario pubblico.

Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00
mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626

Intero € 8,00
ridotto under 30 – over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale

Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

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