Per l’intervista settimanale di Magazine Pragma, abbiamo il piacere di intervistare la bellissima e bravissima Serena Li Calzi, giornalista dell’Emittente GoldWebTV.
Con lei parleremo della Casertana e Serena ci racconterà molte chicche sul mondo dei “Falchetti”.
-Da Gregucci a Campilongo, come e’ cambiata la Casertana?
Gregucci ha fatto un grande lavoro. Ha dovuto gestire una squadra con una rosa ampia e valida. Tenere gli equilibri e mettere in campo il miglior undici che, a suo avviso, poteva dare il massimo in partita. Di certo non sará stato semplice gestire tanti calciatori di un certo valore. Non ho visto molta differenza tra i due tecnici. Campilongo, rispetto a Gregucci, ha un sua formazione titolare ma é anche vero che nel mercato di gennaio alcuni giocatori sono andati via. Credo che a prescindere dai due tecnici di valore, la Casertana punti sulla qualità dei singoli.
-Salvatore Campilongo e’ stato uno dei massimi bomber della storia dei rosso-blu con 41 reti all’attivo. Come lo ricorda la piazza e come lo vede nelle vesti di allenatore?
Campilongo é stato un grande bomber per la cittá nei tempi d’oro ma alla presentazione in Terra di Lavoro nella nuova veste non é stato accolto benissimo da una parte della tifoseria che lo avrebbe contestato, pare, per alcuni episodi riferiti a quando Campilongo allenava altre squadre. Dopo un primo momento di “gelo”, la vittoria contro la Salernitana ha sancito una sorta di “pace”.
– Da giornalista ed ovviamente da tifosa, ci credi nel ritorno dei Falchetti nella cadetteria, oppure alla piazza basta un campionato di vertice?
Da persona che segue tutto il calcio credo che la Casertana abbia giá vinto il suo campionato. La serie D, il ripescaggio in C2 e poi la promozione da prima in classifica nella nuova Lega Pro attesta la squadra di Lombardi come una delle realtá emergenti piú importanti su cui puntare. Non posso prevedere cosa faranno i falchetti da qui a fine campionato perché assieme alla squadra campana ci sono Juve Stabia, Lecce senza sottovalutare Matera e Foggia pronte a dare filo da torcere nella zona playoff. Per questo motivo giá essere arrivati a questo punto e parlare ancora di playoff per una matricola é un grandissimo traguardo.
-Tito, contro il Matera, ha realizzato a mio giudizio uno dei goal più belli di tutto il torneo. Hai da segnalare qualche altro “golasso” ai lettori di Magazine Pragma?
I terzini della Casertana hanno regalato delle vere e proprie perle ai tifosi non solo Tito ma anche Bianco che a me piace chiamare: il terzino dai ‘piedi d’oro’. Però il gol che resterá impresso é quello di Nicola Mancino nella 24^ giornata di campionato al San Vito. Solo un pareggio per le due squadre gemellate ma la sforbiciata di Nicola Mancino resterá tra i gol piú belli di questo campionato per importanza e per grande gesto atletico.
-Il tuo ricordo sportivo più bello ?
Ricordo con immenso piacere la finale playoff contro la Virtus Vecomp Verona a Foligno. La Casertana si giocava la promozione in C2 ed in 1000 erano partiti dalla cittá per sostenere i falchetti allenati da mister Maiuri. L’esito purtroppo non fu favorevole e vedemmo trionfare gli avversari. Il clima, vedere un muro rossoblu lontano da Caserta, la ricordo come una bellissima esperienza.