Eccellenza: il Real Siracusa espugna Sant’Agata e sogna in grande


Eccellenza, non si ferma più il Real Siracusa Belvedere

Eccellenza: Senza limiti. Non si ferma più il Real Siracusa Belvedere, capace di vincere in casa del forte Città Di Sant’Agata grazie alle reti dei soliti, terribili, Miraglia e Melluzzo.

Un risultato strepitoso per il team di Galfano, matricola terribile che, da prassi scaramantica, punta alla salvezza. Giusto così per una neopromossa.

“Abbiamo iniziato bene la gara” ha dichiarato il tecnico Galfano, che poi ha aggiunto:”Con personalità, grande umiltà abbiamo creato i presupposti per fare gol, ma va anche detto che loro meritavano di più nel primo tempo perché hanno avuto occasioni importanti.

Diciamo che abbiamo saputo soffrire e in una ripartenza abbiamo fatto gol e nel calcio ci sta. Nel secondo tempo abbiamo rischiato meno, Cerruto ha parato un rigore, credo che però non abbiamo rubato nulla alla fine e siamo soddisfatti perché abbiamo battuto una delle squadre più forti del campionato.

Voglio fare i complimenti ai ragazzi perché questa è stata una grande vittoria, bisogna stare però con i piedi per terra. Non si può cambiare obiettivo dopo quattro giornate, siamo una neopromossa, tanti debuttanti, dobbiamo giocare domenica dopo domenica e conquistare la salvezza, poi vedremo, aspettiamo il girone di andata e vedremo se riusciremo a salvarci con tranquillità perché questo campionato dice che appena scivoli non è semplice poi riprendersi, avremo adesso un trittico complicato per cui dobbiamo rimanere sempre con la concentrazione al massimo”.

Il portiere Giovanni Cerruto, uno del blocco storico di questa squadra, ha parato un rigore e guarda già avanti: “Noi giochiamo con tutte le squadre alla stessa maniera e giochiamo per vincere, tutti si sono integrati nel modo giusto, siamo una famiglia più che una squadra e nonostante sono tanti anni che molti di noi non facevano questa categoria l’impatto è stato positivo e sinora abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con chiunque. Siamo preparati e siamo davvero un gruppo che può andare lontano. Il rigore? E’ stato importante, mancava una mezzora alla fine della partita, avevamo fatto quasi gol noi e poi subito il rigore di Concialdi: se avessero segnato non sarebbe stato facile, loro pressavano e premevano, sono un’ottima squadra ma abbiamo dimostrato di potercela giocare”.

Il Real Siracusa, tra sei giorni riceverà la capolista Ragusa.

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