Dal prestigioso forum di Cernobbio arrivano segnali di ottimismo
Il luogo dove ogni anno si incontrano i nomi più prestigiosi dell’economia italiana e internazionale è stato teatro di una ripartenza, sancendo il periodo dell’ottimismo per il futuro dell’economia italiana ed Europea. I principali economisti sono tutti d’accordo sull’asserire che per la nostra economia si aprono delle prospettive molto interessanti, date dalla particolare congiuntura che stiamo vivendo.
L’euro particolarmente debole, che da un lato aiuta le aziende del vecchio continente ad esportare prodotti e servizi al di la dell’oceano, e i tassi di interesse sui titoli di stato così bassi, che permettono al nostro paese di rifinanziare il debito a costi contenuti, rappresentano due opportunità di crescita fondamentali. Come sottolineato da www.simmstick.com, la debolezza dell’euro deve spingere le nostre aziende a tornare prepotentemente sul mercato americano, uno dei più grandi del mondo. La congiuntura che si sta verificando sul forex, infatti, dovrebbe far ipotizzare una probabile parità tra euro e dollaro già in questo mese o, al più tardi ad Aprile. Un contesto difficilmente ripetibile in futuro e, per questo, l’occasione va colta al volo. Per quel che riguarda i tassi di interesse sul debito, anche in questo caso, l’occasione è ghiotta. Lo stato, grazie al quantitative easing voluto dalla BCe, potrà rifinanziare il debito a costi irrisori rispetto a quelli di qualche anno fa.
Esemplari le parole di Visco, Presidente della Banca d’Italia, che da un lato ha esortato a non lasciarsi prendere da facili ottimismi e, dall’altro, ha ricordato che per il nostro paese si tratta di un momento magico che ci deve spingere a fare di più:
“Non bisogna cadere sull’eccesso di ottimismo: ci vuole consapevolezza e capacità di distinguere tra le diverse situazioni. Siamo reduci da una crisi profonda, finanziaria, e dei debiti sovrani in Europa. Noi abbiamo sicuramente negli ultimi tempi un rischio grave di stagnazione e caduta dei prezzi, che possiamo definire rischio di deflazione. Bisogna cogliere le opportunità, e questo è il momento giusto. Non facciamo come Gozzano, e non ‘rimpiangiamo le rose che non colsi‘”.
Nel complesso il forum di Cernobbio ha rimarcato il vantaggio che l’euro sta acquisendo sul fronte del forex rispetto ad altre valute e, soprattutto, sul dollaro. Una moneta unica che si potrebbe svalutare di un ulteriore 10-15% rendendo le esportazioni competitive su tutti i fronti. Ma anche per questo ci vuole un impegno maggiore dello stato per affiancare e supportare le imprese.