A distanza di alcuni anni dalla prima pubblicazione, arriva per gli appassionati del mondo degli anime il nuovo volume di illustrazioni di Danilo Del Tufo.
“Illustrazioni vol.2: una raccolta che segna e registra non solo il talento di questo giovane artista ma anche i cambiamenti della sua e della nostra vita.
Le figure femminili che il lettore incontra fanno già parte dell’immaginario di Del Tufo ma, accanto ad esse, si fanno strada nuovi volti forieri di una luce diversa, ricche più di sorrisi che di lacrime. In questo volume -come nella Vita- il dolore non può essere cancellato come si fa con un tratto di matita, e appare vestito di traslucenza, quasi a voler sfidare la paura di soffrire o forse nel tentativo di esorcizzarla.
C’è una nuova luce nel tuo tratto e l’impiego di colori più vividi rispetto al tono più crepuscolare del vol. 1. Cosa è cambiato in te, nella tua vita o nella tua carriera?
Sono cambiate molte cose, a livello personale e forse anche tecnico, anche se non essendo una cosa in cui sono specializzato, cerco comunque di imparare nuove soluzioni nel colore e nella composizione. Dopo aver vinto un paio di volte uno dei concorsi per autori emergenti, “Imago”, indetto dal Comicon, ho realizzato una tavola a fumetti di prova per un film “La Luna di Giovanna”, che mi era stata commissionata da un produttore portoghese, Emanuel Agarez, noto per la produzione del film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana e produttore associato insieme ad Angelina Jolie del film “Difret – Il coraggio di cambiare”. Purtroppo la produzione del film non si è avviata, il progetto prevedeva la realizzazione di un fumetto e un film. In seguito ho avuto modo di fare altre collaborazioni: un’illustrazione realizzata per un racconto pubblicato sulla rivista “E-Mood”, scritto da uno degli sceneggiatori della serie tv “Distretto di Polizia”, poi un’illustrazione per un film di un regista americano, Alan Del Tufo e delle illustrazioni che pubblicizzavano l’uscita nelle sale di un film d’animazione.
C’è un significato nascosto nella comparsa sulle tue tavole di Stewie dei Griffin e di Dylan Dog ?
Sono delle illustrazioni a tema, che ho realizzato come omaggio ai noti personaggi, per diversificare rispetto ad altri che sono più di natura ritrattistica.
Cosa ti ha spinto a disegnare una “Pietà”?
Uno dei miei pittori preferiti è William-Adolphe Bouguereau, che ha anche realizzato una famosa “Pietà”, insieme ad altri pittori classici che ammiro, ho tentato quindi di rivisitare questo tipo di quadri con un piglio più moderno.
Tra Nabokov e i Depeche Mode, Mozart e gli Eurythmics, Danilo Del Tufo coniuga pittura e musica in questo vol. 2. Che rapporto hai con la musica ?
Da molti anni suono la chitarra classica, ed in particolare mi sono dedicato al repertorio barocco, ho anche realizzato composizioni musicali. Il motivo è dovuto nel cercare di essere duttile in più arti principalmente per la mia vecchia passione per la regia, che non ho ancora avuto modo di sviluppare concretamente; a parte la continua documentazione sulle macchine da ripresa digitali, ho avuto modo negli anni di fare alcune consulenze nel settore. Ho scritto sceneggiature per opere brevi e storyboard, spero di unire queste diverse discipline in un’unica specializzazione, ma nel tempo ho pensato di dedicarmi anche singolarmente a queste discipline, in attesa di tempi migliori.
-Perché hai scelto di pubblicare nello Store di Lulu?
Dopo aver consultato alcune case editrici, quasi tutte si sono mostrate poco interessate a questo genere di illustrazioni, anche perché generalmente realizzo pin-up e non c’è un mercato per questo tipo di lavori. Ho preferito ricorrere a LULU, perché è una casa editrice che ti da la possibilità di pubblicare quello che desideri attraverso il sistema dell’auto-pubblicazione, puoi avere tutto chiaro sin dall’inizio, e controllare anche l’andamento delle vendite.
Torna, questa volta anche in forma cartacea, la storia della piccola fiammiferaia che era prima disponibile solo in versione digitale per tablet e cellullare accanto ai personaggi di Evangelion 3.0. Inoltre, all’interno del vol.2, il lettore troverà un breve fumetto di una pagina realizzato per un concorso e che tocca tematiche green come il riciclo dei rifiuti.
C0n buona pace di Greta T.