Nelle ultime 24 ore la lunga marcia condotta dalle donne ha messo a segno diversi colpi.
- Greta Thunberg è stata incoronata dal Time come “Persona dell’anno” (2019). Si tratta della più giovane della storia.
- La Finlandia ha scelto a capo del proprio governo Sanna Marin, 34 anni, donna, cresciuta da due mamme, premier più giovane del mondo, a capo di un esecutivo di donne per lo più coetanee.
- Nel nostro Paese Marta Cartabia, è la prima donna eletta da parte dei giudici della Consulta per ricoprire la prestigiosa carica di presidente della Corte Costituzionale.
- Sempre nel nostro Paese, oltre seicento sindaci provenienti da tutt’Italia, si sono riuniti a Milano, per dire no all’odio, al razzismo, all’intolleranza, ma soprattutto per testimoniare la loro solidarietà a Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta ai campi di sterminio nazista, sotto scorta per aver ricevuto ripetute minacce antisemite.
- La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra che equipara le atlete donne ai colleghi maschi, estendendo le tutele previste dalla legge sulle prestazioni di lavoro sportivo, cioè il professionismo, finora presente solo in ambito maschile. Per promuovere l’introduzione del professionismo sportivo femminile, l’emendamento prevede un esonero contributivo per tre anni per le società che proporranno alle atlete i nuovi contratti da professioniste (ed io, me misera, che pensavo che esistesse già questa uguaglianza!).
In queste ultime 24 ore, dunque, abbiamo assistito, finalmente, al riconoscimento, in Italia e nel mondo, dei meriti delle donne. E speriamo che questo importante seme produca tante nuove piante!
(Fonte foto: Facebook)