Juve Stabia, la vittoria ha un nome e cognome, editoriale del lunedì, le vespe si godono la vittoria:
Juve Stabia, batte il Cosenza a Castellammare di Stabia per 1-0. Decide un calcio di rigore di Forte al minuto 90. Una gara molto fisica, non cattiva, con poche occasioni da goal.
Il Cosenza non tira praticamente mai in porta, un’azione ad inizio primo tempo, una palla goal clamorosa al minuto 95, nel mezzo tantissima Juve Stabia che ha creato il giusto.
Ha vinto chi ci ha creduto di più, anche perché’ Fabio Caserta, ha concluso la partita con Forte, Rossi e Cisse‘, lanciando un segnale importante. La classifica inizia a sorridere, vespe che sono vicine ai play off ed anche ai play out, in questo pazzo campionato dove può succedere veramente di tutto .
La vittoria di ieri, ha un nome ed un cognome, Fabio Caserta. L’Allenatore, tanto criticato ad inizio campionato, ha offerto un mese di dicembre da top del campionato; ben 10 punti su 12 a disposizione, niente male per una neo promossa.
Il Mister si è preso anche la soddisfazione di battere Piero Braglia, uno dei suoi allenatori, una vecchia volpe che ha provato a mettere la museruola alle vespe. Un rebus, un labirinto questa partita, con il Cosenza che si è difeso con ordine mostrando l’ottimo stato di salute dell’ultimo periodo. Il club gialloblù, ha avuto pazienza, come un cubo di rubik ha risolto nel finale l’enigma.
Certo che è stata una gara non bellissima, ma molto tirata, con poche occasioni da gol. I fuochi pirotecnici, sono arrivati nei minuti finali e gli Dei del pallone hanno detto Juve Stabia. Le vespe di Castellammare, sono in credito con la fortuna, ieri nella lista degli infortunati, che assomiglia sempre di più ad un bollettino di guerra, si aggiunge pure Canotto.
Da qui e non solo, i meriti a Fabio Caserta. Un allenatore normale, avrebbe alzato bandiera bianca, come storicamente è successo a qualche suo collega anche in massima serie. Lui invece nella difficoltà massima è riuscito a trovare la soluzione al problema.
La sosta sicuramente aiuterà, arriva nel momento migliore delle vespe. La sosta ci dirà cosa vorrà fare la Juve Stabia per il prossimo campionato, che sia un 2020 dolce come questo 2019.
Di Gianluca Apicella
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