Sampdoria, la Befana porta un ottimo pari a San Siro


La Sampdoria esce indenne da San Siro a conclusione di una partita equilibrata, in cui l’iniziativa è sempre stata del Milan ma che gli uomini di Ranieri, giocando di rimessa, hanno anche rischiato di vincere. Tra le file dei rossoneri buon esordio di Ibrahimovic che, in condizioni fisiche precarie, ha giocato 35 minuti quasi da fermo distribuendo assist ai propri compagni, mai sfruttati da questi ultimi.

Primo tempo

La Sampdoria si schiera con il 4-4-2 che prevede, in difesa, Chabot al centro, al posto dell’infortunato Ferrari, e il rientro dal primo minuto di Bereszynski sulla destra. In mezzo al campo il jolly Thorsby va a far coppia con Vieira, mentre sugli esterni agiscono Ramirez e Linetty. In avanti nessuna sorpresa, con la coppia Gabbiadini-Quagliarella. Il Milan, come previsto, non schiera Ibra da subito. I rossoneri fanno la partita con la Samp che gioca molto corta ed è pronta a pungere in ripartenza.

I blucerchiati si fanno vedere abbastanza presto dalle parti di Donnarumma, con una conclusione di Ramirez che è deviata da Calabria (12′).

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Il Milan spinge ma sono pochi i pericoli che riesce a creare, anche perché va a sbattere contro una retroguardia doriana che respinge tutto: Colley sembra in giornata di grazia e Chabot, che non aveva convinto nella fase iniziale del campionato, è molto positivo: preciso negli interventi, fa valere la sua prestanza fisica. Ma è tutta la squadra a dare l’impressione di essere in palla, fatta eccezione per Quagliarella, sottotono e spesso impreciso. Solo intorno alla mezz’ora Audero è impegnato da un tiro di Suso bloccato in due tempi (27′).

E tuttavia la sfortuna è sempre in agguato: stavolta colpisce Ramirez, fino a questo momento molto utile anche in fase di copertura. L’uruguaiano deve uscire per un risentimento al ginocchio destro (29′). In campo Depaoli che si posiziona sulla fascia destra e quindi tatticamente non cambia nulla. Ma l’ex Chievo ha solo il tempo di fare qualche sgroppata e farsi sentire in qualche contrasto (con annessa ammonizione) che deve uscire anche lui a causa di una botta alla caviglia sinistra (39′). Dentro Jankto, con Linetty spostato sulla fascia destra: seconda sostituzione forzata per Ranieri, c’è da stringere i denti.

Poco dopo, pericolosissima incursione in area di Suso che, al momento del tiro, viene anticipato sotto porta da Chabot che arpiona il pallone con un tackle pulito ed evita un gol praticamente fatto (39′): è l’occasione più nitida per i rossoneri fino a questo momento. Ma la Sampdoria è sempre in agguato di rimessa e va anche a segno nel recupero con Jankto che, servito da Gabbiadini, deposita in rete a porta vuota: ma l’attaccante, subito dopo la metà campo, è partito, seppur di poco, in fuorigioco: gol annullato.

Secondo tempo

Comincia a scaldarsi Ibra e San Siro si accende di entusiasmo. Il Milan riparte a spron battuto e Audero è impegnato da Calhanoglu (2′). I rossoneri, però,  lasciano spazi dietro e inoltre non sono molto sicuri nei disimpegni: Gabbiadini infatti si infila bene nella difesa avversaria e si presenta davanti a Donnarumma che con il corpo devia il pallone che si impenna e potrebbe lentamente entrare in rete ma è provvidenziale il salvataggio di Hernandez sulla linea (4′).

Giunge il momento del fuoriclasse svedese che prende il posto di Piatek (10′). Ma è anche il momento migliore della Sampdoria che sfiora la rete prima in mischia con Gabbiadini e Vieira, i cui tiri sono respinti dalla difesa di casa (11′), e poi sempre con l’attaccante bergamasco che, a seguito di un disimpegno errato di Calabria, si invola verso Donnarumma, lo scarta, si decentra e, a porta quasi sguarnita, calcia incredibilmente in curva (13′).

E adesso, dopo tanto spreco, si teme che Ibra possa incidere sulla partita. E in effetti lo svedese, pur camminando in campo, quando ha la palla fra i piedi, o quando stacca di testa, è sempre un pericolo. Al quarto d’ora l’attaccante colpisce di testa debolmente verso la porta di Audero e tuttavia il pallone entrerebbe se non ci fosse Colley ben appostato.

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La pressione del Milan è ora costante, sebbene manchi la precisione nell’ultimo passaggio o nel tiro. Gli avanti rossoneri calciano in modo sbilenco o tirano addosso ad Audero, peraltro sempre attento: il portiere, tra il quarto d’ora e il 21′, deve intervenire su un colpo di testa di Ibra, su Krunic e su Leao, entrato al posto di Bonaventura. Dopo qualche minuto lo stesso Leao è liberato molto bene in area e prova a saltare Audero con un pallonetto che termina sopra la porta (25′). La Sampdoria soffre e fioccano le ammonizioni. Si arriva così al 40′, quando Ranieri pensa di rinforzare il centrocampo togliendo una punta (Quagliarella) e facendo entrare Ekdal. Ma il pareggio, probabilmente il risultato più giusto, è nel destino di questa partita che termina, dopo 4 minuti di recupero, con Audero ancora attento su Ibra.

Sampdoria: un punto pesante

Punto pesante quello ottenuto a San Siro, anche per il morale. La Sampdoria ha ormai una sua fisionomia e i giocatori vanno in campo molto più sicuri e tranquilli. Per tirarsi fuori dai guai, e quindi disputare una seconda parte di campionato senza patemi, occorrono però i rinforzi che Ranieri e i tifosi aspettano dal mercato di gennaio.

Il tabellino di Milan-Sampdoria:

Milan           0    Sampdoria 0

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Krunic (40′ s.t. Paquetá), Bennacer; Suso, Bonaventura (11′ s.t. Leao), Calhanoglu; Piatek (10′ s.t. Ibrahimovic).
A disposizione: Reina, Donnarumma, Castillejo, Conti, Caldara, Gabbia, Kessie, Brescianini, Maldini.
Allenatore: Pioli.

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Chabot, Colley, Murru; Ramírez (30′ p.t. Depaoli, 42′ p.t. Jankto), Thorsby, Vieira, Linetty; Gabbiadini, Quagliarella (41′ s.t. Ekdal).
A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Bonazzoli, Rigoni, Regini, Maroni, Murillo, Léris.
Allenatore: Ranieri.
Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Alassio di Imperia e Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
Quarto ufficiale: Ayroldi di Molfetta.
VAR: Pairetto di Nichelino.
AVAR: Bindoni di Venezia.
Note: ammoniti al 13′ p.t. Krunic, al 40′ p.t. Depaoli, al 23′ s.t. Thorsby, al 26′ s.t. Colley, al 33′ s.t. Bereszynski, al 46′ s.t. Linetty per gioco scorretto; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; spettatori 58.572 (1.605.460 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

 

(Fonte dati: https://www.sampdoria.it/)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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