Dalle dichiarazioni della vigilia di Inter-Parma doveva essere Pasqua ma purtroppo il calvario per i nerazzurri continua
In Inter-Parma, ossia contro l’ultima della classe – il dignitoso Parma – i nerazzurri hanno steccato. In campo s’è visto l’Inter di Mazzarri, lenta e svogliata.
Non è bastato il vantaggio di Guarin auitato da una deviazione del parmense José Mauri. I nerazzurri hanno tentato di controllare la gara, ma cosi facendo hanno dato la possibilità al Parma di pareggiare con l’albanese Lila. E giú i fischi del semi vuoto Meazza.
Da li fino al novantesimo s’è assistito da una parte ad un Mancini imbufalito in panchina e dall’altra ad una squadra senza mordente che ha fatto poco per vincere. Anche gli uomini del Mancio, Shaqiri e Brozovic sembrano inghiottiti dal torpore del resto della squadra. Poco ha fatto l’Inter nel secondo tempo a vincere anzi è stato il Parma ad andare vicino al gol della vittoria con Belfodil che sciupa una grottesca palla gol all’altezza del dischetto di rigore.
A dire la veritá il Mancio l’ha provate tutte per tornare alla vittoria, cominciando con un 4-3-3 con al centro il giovane Puscas preferito a Podolski ormai giunto al copolinea della sua avventura in nerazzurro, che mette tanto impegno finché rimasto in campo al 4-2-3-1 della ripresa con l’inserimento di Kovacic. A nulla è servito tutto questo neanche la strigliata di Mancini negli spogliatoi, in campo si l’Inter comandava l’operazioni ma senza idee chiare e testa sgombra e si sa nel calcio se non ti muovi senza palla finisca per avere solo un sterile posseso palla.
E adesso… bene il Mancio nel dopo partita dopo aver preso tutte le responsabilità e stato chiaro:
Ottimismo pre-partita? Speri sempre che le cose cambino, le ultime quattro settimane sono state decisamente brutte, soprattutto sul piano dei risultati, oggi anche per la prestazione nel secondo tempo. Sono cose che non riesco a spiegarmi bene. Vista la situazione, il Parma gioca in modo tranquillo, sapevamo che sarebbe stata tosta se non l’avessimo affrontata bene. Ma l’abbiamo fatto anche se nel primo tempo eravamo un po’ lenti. Ma dopo l’1-1 abbiamo giocato senza mordente, senza cattiveria e questo non mi piace”. Sarà anche per questo che il tecnico ha annullato il riposo a Pasqua: gli obiettivi sfumano, l’Inter lavorerà comunque nel giorno di festa. “Rivoluzione per l’anno prossimo? A volte occorre fare le rivoluzioni…
Chi vivrà vedrà…