Trevor Francis, lo Sceriffo di Nottingham
Oggi vogliamo dedicare un Focus ad uno dei calciatori piu’ amati del Regno Unito che ha vissuto anche una parentesi in Italia, un giocatore simbolo del Forest, ma che in carriera ha alzato diverse Coppe:
Ci sono storie che meritano di essere raccontate, e’ il caso di Trevor John Francis , calciatore molto popolare in Inghilterra ma anche in Italia. Punta molto rapida, che si e’ affacciato molto giovane nel grande calcio. nel Birmingham City. A 16 anni debutta in prima squadra con i Blues. In quell’anno gioca 22 partite segnando 15 realizzazioni (realizza una quaterna il 20 febbraio 1971 in Birmingham City-Bolton 4-0). Resta per otto anni al Birmingham, con cui mette a segno in totale 118 segnature in 279 partite.
La sua favola piu’ bella e’ quella alla corte del Nottingham Forest, il Manager Brian Clough lo voleva fortemente per mettere pepe alla sua nuova favola, la leggenda del Forest, dopo aver vinto il titolo con il Derby Country. Francis non tradisce mette anche la firma sulla prima Coppa dei Campioni, insomma la leggenda dello Scheriffo tanto amato che tanto fece innamorare. Dopo Nottingham e negli anni dolci, da ricordare anche una Super Coppa Europea, arriva il Manchester City e poi il nuovo matrimonio con L’Italia.
Il Bel Paese:
“Blucerchiati” e Sampdoria, l’Inglese, trascina la Samp in Coppa Italia a suon di goal, fino alla finale, fino alla gloria. Per lui anni dolci a Genova ma anche qualche infortunio di troppo. Durante l’estate 1986 passa all’Atalanta, e in 21 partite segna una marcatura (nella vittoria interna contro la Fiorentina del 12 gennaio 1987), chiudendo quindi la sua esperienza italiana con 89 presenze e 18 reti in Serie A.
Dopo l’esperienza in Italia, arriva la Scozia, una Coppa con i Rangers, tanto per ricordare al mondo che le Coppe sono il suo DNA. Poi torna in Inghilterra ed inizia una avventura di giocatore-Allenatore, alla corte del QPR prima e del Sheffield Wednesday dove vincera’ l’ennesima coppa della sua carriera. Il suo cammino di Manager, ha vissuto tanti alti e bassi ma nel cuore di molti amanti del calcio sono rimaste le sue giocate e le tante vittorie alla corte di team non proprio di primissimo livello.
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