QUA RUN TEN A – Leoni in gabbia, i runner di tutto il mondo che ora non possono uscire per allenarsi sono come leoni in gabbia; scalpitano, fremono, sono irrequieti.
Restare a casa e sconfiggere la diffusione del virus
Certo, a nessuno piace restare confinati dietro quattro mura, ma ai runner, l’isolamento richiesto per fronteggiare l’emergenza coronavirus, pesa sicuramente un poco in più. Per un atleta, ammettiamolo pure, è molto più difficile restare fermo rinchiuso in casa, che correre i 100 km del Passatore. Ed è proprio questa la più grande delle sfide a cui siamo stati chiamati tutti (atleti e non): “Restare a casa e sconfiggere la diffusione del virus“.
QUA RUN TEN A
Da domani 14 Aprile partirà QUA RUN TEN A, una nuova rubrica dedicata ai runner in isolamento forzato. Abbiamo voluto raccogliere le testimonianze di volti noti dell’atletica leggera: maratoneti, ultramaratoneti, mezzofondisti, velocisti, siepisti.
Tutti gli atleti intervistati hanno, naturalmente, manifestato il proprio disagio per l’assoluta mancanza di libertà e la carenza di adrenalina, ma nell’affrontare la condizione di isolamento forzato abbiamo riscontrato sentimenti e filosofie diverse, pareri a volte discordanti e tipologie di allenamenti dissimili.
Il taglio del nastro lo abbiano affidato a Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta, tre volte campione del mondo nella 100 km di ultramaratona e vincitore per ben 12 volte consecutive della 100 km del Passatore.
Appuntamento, dunque a domani per sentire cosa ci ha raccontato Giorgio Calcaterra e per entrare virtualmente nella case dei più grandi atleti del panorama italiano.