Asili nido privati al collasso. Ecco cosa sta succedendo.

Asili nido privati  – Abbiamo ricevuto una segnalazione dall’asilo nido “Il Koala” di Castellammare di Stabia che ci spiega il dramma che stanno vivendo a causa dell’emergenza Covid-19.

Abbiamo sentito Maria Tramparulo, una delle firmatarie della lettera dell’asilo che gestisce con le socie Mariarita Calvanico e Francesca Cuomo, e ci ha raccontato come in questo momento gli asili nido privati, e le scuole private in generale, stiano subendo particolarmente la cri per l’emergenza da Covid-19.

Dal 5 marzo 2020 sono chiusi come da ordinanza nazionale, ,a in realtà erano già stati chiusi per 5 giorni per la sanificazione obbligatoria, dal 25  dal 29 febbraio. Dunque, escludendo i 3 giorni dal 2 al 4 marzo, il loro asilo nido, come tanti altri, è chiuso dal lontano 24 febbraio, un tempo enorme per un’attività che si regge sulle rette mensili dei genitori.

Al momento, hanno potuto fare richieste, le tre socie del contributo a carico dell’Inps dei 600 euro, di cui una socia deve ancora riceverlo, e intanto ci sono le utenze da pagare, il fitto della scuola oltre al fatto che i contributi inps personali vanno sempre versati. Potranno accedere probabilmente (è da verficare) al bonus alle microimprese, quello dei 2000 euro una tantum della Regione Campania.

In merito al fitto, ad ora, non è concesso loro la possibilità di accedere al Bonus Affitto, in quanto i locali in cui operano non sono classificata come categoria C1, ossia quella per Negozi e Botteghe.

La data di riapertura, salvo anticipazioni o ulteriori slittamenti, è prevista per settembre, e ciò significa che anche i campi estivi, attività che svolgono regolarmente anche per i mesi di giugno, luglio ed agosto salteranno. Così facendo si arriva a ben 6 mesi senza rette e con i soli contributi dello Stato Italiano e della Regione Campania.

Vista l’età dei loro bambini, 0-3 anni, è chiaramente impossibile effettuare la didattica a distanza. Didattica a distanza realizzabile, con tutte le difficoltà del caso, solo se per bambini che abbiano almeno 5 anni. Dunque, al momento le bocce sono praticamente ferme.

Maria Tramparulo, Mariarita Calvanico e Francesca Cuomo hanno scritto una lettera che intendono sottoporre alle autorità competenti e sperano in un aiuto concreto per affrontare il momento terribile. La loro lettera è un grido di allarme dell’intera categoria, che è fondamentale ai nostri tempi, in quanto il loro lavoro, complesso, aiuta tante famiglie in

Lettera asilo nido “Koala”

Le titolari dell’asilo nido “Il Koala”, operante sul territorio di Castellammare di Stabia, in merito alla situazione creatasi con l’emergenza covid-19, intendono sottoporre alle autorità competenti il caso dei servizi educativi 0-6 privati.

Consapevoli della particolare attenzione verso una categoria a rischio e soprattutto delle difficoltà volte a gestire anche le minime misure di sicurezza, chiedono di non essere abbandonate al loro destino.

I servizi educativi privati si basano esclusivamente sulle rette delle famiglie, di conseguenza con la chiusura risulta difficile sostenere le spese, pertanto si chiede un intervento mirato al sostegno delle strutture.

In particolare sarebbe opportuno pensare ad un contributo sui fitti ed una sospensione dei contributi e delle utenze per i mesi di chiusura, in alternativa si chiede di soccorrere le imprese come la nostra con un contributo che consideri la copertura delle spese obbligatorie fino alla ripresa delle nostre attività.

I servizi educativi 0-6 privati nascono per colmare un’esigenza reale e concreta sul territorio, ma senza i giusti aiuti una buona parte rischia la non riapertura incrementando il problema della disoccupazione di figure competenti ed un danno alle famiglie che usufruiscono delle nostre strutture.

Le titolari Maria Tramparulo, Mariarita Calvanico, Francesca Cuomo

Foto principale di repertorio

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