ROMA – Diecimila lavoratori della Manital a rischio, Barbaro (Lega): «c’è chi ne sta volutamente provocando la crisi, più attenzione da parte del Governo»
ROMA -comunicato stampa
“Ancora problemi per Manital, la rete di imprese del facility management che impiega oltre 10.000 dipendenti in tutta Italia e che detiene l’affidamento dei servizi tecnico-gestionali e dei servizi operativi di manutenzione, pulizia ed igiene ambientale di tutti gli immobili, prevalentemente ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo alle pubbliche amministrazioni.
La questione torna in parlamento con una nuova interrogazione del sen. Claudio Barbaro (Lega) indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.
Nella attuale situazione di commissariamento – successiva alla dichiarazione di insolvenza avvenuta il 4 febbraio da parte del Tribunale di Torino – le difficoltà della nuova direzione aziendale continuano ad essere aggravate da responsabilità derivate dalla precedente amministrazione.
«La sensazione dell’interrogante – scrive il Senatore – è che vi sia la precisa volontà di non far funzionare il consiglio di amministrazione e quindi di affossare il consorzio Manital, facendo naufragare dall’inizio il suo rilancio».
Vista la mole degli occupati ed il grave danno che deriverebbe dalla liquidazione di Manital, il sen. Barbaro chiede ai Ministri di monitorare con attenzione la questione «al fine di adoperarsi per evitare qualsiasi atteggiamento che favorisca quanti stanno puntando ad affossare volutamente il consorzio, attraverso azioni sistematiche volte a non farlo funzionare o peggio di renderlo inoperativo dal punto di vista economico-finanziario […] e se, tramite i commissari straordinari, intenda proporre azione di responsabilità nei confronti degli amministratori e dei sindaci della passata gestione amministrativa».
A queste richieste, si aggiunge una ulteriore richiesta di «sopralluogo presso il consorzio Manital al fine di verificare gli accordi sottoscritti dalla passata gestione manageriale, […] se risulti che alcune aziende consortili con lo status di socio del consorzio Manital non posseggano più i requisiti per la loro permanenza al suo interno […] e e risultino ai Ministri in indirizzo denunce dei dipendenti del consorzio Manital che lo indichino inadempiente nella consegna delle buste paga, nella corresponsione delle stesse o nella richiesta della cassa integrazione guadagni e come intendano sanzionare tale comportamento che cozza palesemente con le direttive del Presidente del Consiglio dei ministri proprio in un momento di grave difficoltà come quello dell’emergenza COVID-19.”
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