<strong>Nicola Binda ospite al “Bar di Magazine Pragma”
Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport e’ intervenuto come ospite durante la puntata web della nostra redazione, ecco il suo pensiero:
La ripresa è una speranza che si possa trovare una soluzione per la sicurezza di tutti. Certo, al tifoso interessa vincere e logicamente si dovrà vedere chi vince e chi perde, ma alle società interessa la ripartenza per motivi economici. Inoltre nelle società ci sono anche persone che lavorano in questo settore e non parlo dei calciatori, ma di dipendenti che avrebbero difficoltà se l’azienda calcio si fermasse. Adesso vedremo cosa succederà in Serie B e prossimamente capiremo se ci sarà possibilità di ripresa. Dalla Serie C in giu’ penso che non ci sono condizioni per una ripresa.
Ogni ipotesi di riforma è nulla al momento, non ci sarà nessuna Serie B a quaranta squadre. Se dovvesse esserci una riforma sarà una soluzione naturale , ossia: le squadre che alzeranno bandiera bianca, e parlo della lega pro che avranno difficoltà economiche, ci sarà la possibilità di fare un girone più snello. Al momento non ci sono i tempi per la riforma. I tavoli per la riforma sono stati fatti, ma con il Covid si è bloccato tutto e per una riforma ci vuole almeno un anno per essere attuata. Adesso conta finire i campionati in sicurezza. La riforma è una questione complessa che va a coinvolgere anche il governo per i regimi fiscali e mettere d’accordo pure le associazioni di categoria, la discussione è molto ampia.
Sul campionato: Aspettiamoci un nuovo torneo, le squadre non sono abituate a stare ferme cosi a lungo. Gli stadi saranno chiusi e sicuramente ci sarà nella testa dei calciatori anche un pizzico di pensiero causa questione covid non risolta. La condizione fisica sarà quella che farà la differenza, in campo ci saranno calciatori che rischieranno noie muscolari. Un allenatore avrà problemi per la gestione risorse, ma le cinque sostituzioni devono essere lette proprio in questa ottica. Se sommiamo queste cose, può veramente succedere qualsiasi cosa.
La Juventus non ha fatto quel salto di qualita’ atteso da un punto di vista di gioco a livello di risultati si. La squadra e’ prima in campionato, dentro in europa e presente anche in Coppa Italia. Se la stagione della Juventus viene letta cosi e’ una fattore molto positivo. Si aspettava una Juventus migliore dal punto di vista di qualita’ di gioco, diciamo che non ha ancora appagato gli occhi.
La Serie B: Abbiamo visti tanti allenatori giovani con tante idee ottime. I valori sono venuti fuori ed il Benevento ha fatto una marcia trionfale ed ha dominato il torneo. La qualita’ del campionato e’ stata ottima con squadre che hanno offerto tante prestazioni di livello e chi e’ rimasto in sella ad oggi ha fatto vedere tante cose positive dal punto di vista del gioco e molti allenatori hanno una grandissima prospettiva di carriera.