Scuole elementari – Dal prossimo anno scolastico la valutazione finale degli alunni nella scuola elementare sarà espressa come si faceva un tempo, con un giudizio. Stop. dunque, ai voti numerici. E’quanto prevede un emendamento presentato dai senatori Verducci, Iori e Rampi ed approvato in Commissione Cultura e Istruzione.
La norma della valutazione degli alunni espressa in voti era stata introdotta nel 2008 dalla ministra Mariastella Gelmini con il D.L. 137/2008 del 01.09.2008, convertito in legge il 29.10. 2008 (n.169/2008). Con l’approvazione dell’emendamento presentato dai senatori Verducci, Iori e Rampi, si ritorna al documento di valutazione già previsto dalla legge 517 del 1977.
Scuole elementari, tornano i giudizi – “I bambini non possano essere considerati dei numeri”
“L’emendamento prevede che nella scuola primaria i bambini non possano essere considerati dei numeri. Dare un 4 può essere un macigno pesante da comprendere mentre una valutazione più complessiva prende in considerazione le caratteristiche del bambino. Ovviamente vanno trovate le parole adeguate e la valutazione va fatta in termini di giudizio sintetico”, spiega la senatrice Vanna Iori all’ANSA.
“Il giudizio tiene conto della specificità e della individualità di ogni singolo bambino, mentre il voto numerico livella e rende tutti uguali, anche se ci sono diverse motivazioni dietro a quel voto” – ha aggiunto la senatrice.
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