Storia di un (quasi) amore in quarantena (Graus Edizioni) – Davide Gambardella, giornalista napoletano, al suo esordio come scrittore, ci regala una storia d’amore “ai limiti della legalità”.
Storia di un (quasi) amore in quarantena, primo romanzo di Davide Gambardella
I protagonisti di Storia di un (quasi) amore in quarantena, romanzo breve ma intenso, sfidano le leggi e le restrizioni imposte dal lockdown per poter condividere preziosi attimi di intimità. Un amore che, oltre a nutrirsi di sane palpitazioni, vive anche quelle dell’ansia “pandemica”,delle incertezze, dei dubbi, delle paure. Un amore che si ritrova ad essere “clandestino” e che a sua volta, impone tradimenti lasciando spazio a tante ed inaspettate sorprese.
“Una generazione” – scrive Enrico Parolisi nella prefazione – “senza nome che raccoglie gli sfaceli di quella immediatamente precedente. Ma che esiste. Che è fatta di tutto ciò. Che brucia. Che ama. Che resiste. E questo racconto ce la restituisce in tutta la sua grottesca poesia”.
Davide Gambardella
Lascia Napoli nel 2013 e dalla periferia occidentale del capoluogo campano, quartiere di Pianura, si trasferisce definitivamente in un’altra periferia, quella a sud di Roma, quartiere Tor Bella Monaca, dove prosegue la sua attività nella comunicazione e nel mondo del giornalismo.
In circa 20 anni di professione, ha collezionato collaborazioni con diversi quotidiani, tra cui il Roma, il Mattino, La Stampa, Il Messaggero e l’edizione sociale del Corriere della Sera. Per lavoro ha raccontato fatti e misfatti della sua Napoli, dove ha vissuto per oltre trent’anni per poi fiondarsi nella cronaca romana, dove ha raccontato storie e realtà della periferia della capitale. Il suo primo racconto nasce nei giorni del lockdown per l’emergenza Covid-19. E’ la storia di un (quasi) amore in quarantena.