Rischio di disidratazione – In estate il rischio di disidratazione è sempre dietro l’angolo, soprattutto se normalmente si beve poco. La disidratazione è un rischio che corrono tutti, in particolare bambini ed anziani. Abbiamo chiesto alla dottoressa Claudia Cinquegrana, biologa nutrizionista, cosa fare per evitare tale rischio.
Disidratrazione, “la migliore soluzione resta bere l’acqua”, ma esistono anche altri rimedi
Dott.ssa Claudia Cinquegrana: “Il caldo estivo ci sottopone spesso alla disidratazione, soprattutto se già siamo un po’ restii a bere normalmente. Fondamentale è l’assunzione di acqu,. dalla oligominerale alla frizzante naturale, purchè si beva!
Sono molto favorevole all’acqua aromatizzata; ne esistono in commercio numerose versioni. La più rapida e veloce è quella con limone, cetriolo e menta o basilico. Esistono in commercio anche degli insaporitori; ce ne sono molti, ma mi riferisco nello specifico a piccoli cubetti con sapori gradevoli, ricchi di vitamine e assolutamente senza zuccheri che si sciolgono in acqua.
Anche la frutta può aiutare a dissetare, ma bisogna stare attenti ai troppi zuccheri: una bella fetta di anguria fresca ci solleva dalla sete e ci rinfresca, ma occhio agli abusi; anche l’anguria, seppur poco, ha sempre dello zucchero.”
- Altre bevande?
“Cosa dire delle bevande? Sono particolarmente contraria ai succhi di frutta o bevande saline perchè prima di tutto nascondono insidiosi zuccheri che non ci aiutano, tutt’altro. Inoltre, perchè si tende a berli molto freddi e questo non aiuta di certo il nostro sistema gastrointestinale, men che mai durante i 40° estivi.
Sono una consumatrice seriale di tisane a freddo senza zuccheri aggiunti; le preparo la sera in modo che il giorno dopo siano fresche e dissetanti, cosa che non capita se si aggiungono zuccheri.”
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- Il tè confezionato?
“Meglio di no, anche quando ci garantisce zero zuccheri. Bibite frizzanti a base di cola o arancia possono essere fresche, ma sicuramente poco interessanti per la nostra idratazione; non le demonizzo, né le metto al bando, ma consideriamole (se proprio si deve) magari per un aperitivo, ad un evento o ad una festa, sicuramente non nel pieno di una giornata assolata.”
App per ricordarsi di bere
“La migliore soluzione resta l’acqua e per chi ha grosse difficoltà esistono delle App o dei promemoria che aiutano a ricordarci di bere. Ai miei pazienti “pigri” in questo senso suggerisco di contare almeno 8-10 bicchieri in una giornata e considerarli come fosse medicina.”
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