I candidati politici seri arrivano dai cartoons
Candidati politici seri – Sono indecisa. Non so se votare per Homer Simpson o per Goku. Forse alla fine voterò Homer; Goku, in fondo porta avanti la stessa campagna di Greta Thunberg che mi sembra attendibile, almeno molto più di chi promette mare e monti durante le campagne elettorali e poi, “sin sala bim”, una volta ottenuta “la poltrona”, le promesse si dissolvono magicamente.
Vota Orazio
E’ accaduto a Caserta. A meno di un mese dalle elezioni sono apparsi in città manifesti e volantini con candidati d’eccezione che hanno destato non poco stupore. Si tratta di “volti noti” iscritti al Partito Animato e sostenitori di “Orazio Presidente”.
I candidati sono Homer Simpson che porta avanti una campagna di sensibilizzazione al fine di arginare il triste fenomeno delle “stragi del sabato sera”(“Bevi in modo responsabile”), Holly che promette uno “stadio in-finito”, Sailor Moon che porta avanti una campagna di sensibilizzazione a favore delle donne, Goku, dall’animo ambientalista urla “Salviamo il nostro pianeta”;non mancano il leghista Calimero, la seguace della Meloni Lady Oscar, l’Ispettore Gadget che propone anch’egli il “lanciafiamme” come misura di contenimento dell’epidemia e chi, infine, si propone in maniera alternativa come Pollon che inneggia a “qualcosa” che “Serve a darti l’allegria”.
Un esperimento sociale ben riuscito
Le foto dei cartelloni di propaganda politica, diffuse dai social, hanno fatto rapidamente il giro del web. Su tutti una sola scritta: “Vota Orazio”.
Attenzione però! Orazio fa parte di un partito inventato, quello animato. Come si legge sul sito Votaorazio.it:
“Ciao visitatore! Se sei arrivato fin qui probabilmente sei un nostalgico dei cartoni animati anni ’90 o sei un tipo molto curioso, che non si ferma alle apparenze. Ci tenevamo innanzitutto a dirti grazie per aver preso parte al nostro piccolo esperimento.
Volevamo solo dimostrare che, nel caos comunicativo a cui siamo continuamente esposti, con una giusta strategia di marketing sia ancora possibile stupire, meravigliare, far parlare di sé e perché no… strappare un sorriso! N.B.: Nessun candidato è stato maltrattato per questa campagna” .
Si tratta dunque di un esperimento sociale – un esperimento decisamente ben riuscito. Difficile, infatti, che vengano ricordati i volti e i nomi dei candidati alle elezioni politiche che campeggiano sui manifesti – sarà per il fatto che la gente è stufa delle false promesse e non fa più caso oramai da dove provengano le bugie. Ecco, forse, se Pinocchio avesse preso parte al Partito Animato, sarebbe stato il perfetto alter ego di tanti candidati in carne ed ossa.