In Italia si respira sempre aria di “Merseyside ” e dopo aver Intervistato il Presidente dell’Everton club Italia, abbiamo raggiunto Carlo Baleotto esponente del Club Liverpool Italia.
Il tifoso nativo di Castellammare di Stabia, ci racconterà il suo parere sull’universo Liverpool e ci illustera’ le ambizioni del club attivo in tutta la nazione:
Come nasce questa passione per il Liverpool, nonostante abiti in Italia?
La passione per i Reds nasce l’8 dicembre 2004 nella magica notte europea che vide Anfield esplodere allo scadere dopo un siluro di Steven Gerrard contro l’Olympiakos, la prima notte di una cavalcata che culminerà nella 5° Coppa dei Campioni ad Istanbul…. rimasi colpito dalla voglia di quei ragazzi in maglia rossa, dall’incitamento senza sosta della Kop e da quel boato pazzesco mentre per l’8 rosso fu praticamente amore a prima vista!
Il ricordo più bello legato ai Reds
Il ricordo più bello è senza dubbio la vittoria contro il City, fu un pomeriggio commovente dal minuto di silenzio allo “You’ll never walk alone” tra i più belli mai ascoltati, passando per il gol di Coutinho fino al “We Go Again” del capitano, quel pomeriggio ero con amici dell’Italian Branch e quell’abbraccio al fischio finale allora sembrava sancire la vittoria della Premier ma ahinoi andrà diversamente…
La Delusione più grande?
Anche qui facile rispondere…. quel 27 aprile contro il Chelsea rimarrà una ferita indelebile, soprattutto per “quell’episodio”, siamo passati dal Paradiso all’Inferno in 90 minuti, non dissi una parola per giorni e non sorrisi per settimane, faceva e fa ancora oggi troppo male.
Il calciatore più forte che hai visto in maglia rossa.
A questa domanda rispondo sempre che Steven Gerrard è una risposta troppo banale, lui è il Liverpool Football Club e parlarne solo come il miglior giocatore ai miei occhi un po lo sminuisce….così dico Luis Suarez, leader tecnico ed emotivo, vero trascinatore dalla classe sopraffina capace di qualsiasi giocata in qualsiasi momento, con una voglia di vincere contagiosa (non per il nostro presidente…). Ancora oggi quando posso guardo il Barcellona per godermelo perché come dice la canzone che Anfield gli dedicava “I just can’t get enough”.
Un pensiero su Balotelli?
Balotelli è un calciatore che semplicemente non ha niente a che fare col modo di giocare di Rodgers, in un calcio veloce con pressing feroce degli attaccanti (di solito piccoli e agili) lui è fuori luogo e il campo l’ha confermato. Sul personaggio se ne sono già dette troppe quindi mi astengo. Mi auguro una sua cessione visto che i suoi 6 milioni l’anno oltre a creare problemi per rinnovi di altri calciatori che davvero li meriterebbero sono soldi buttati.
Raccontaci il progetto e le iniziative del club Liverpool Italia
Il progetto del Branch è ovviamente quello di riunire quanti più “Italian Scousers” possibile, dal presidente all’ultimo arrivato è diventata veramente una grande famiglia con la quale condividere questa grande passione. Tra i progetti c’è anche quello di organizzare partite amichevoli, raduni e trasferte ad Anfield dove ho avuto il piacere di incontrare tante persone e con alcuni anche creare un bel rapporto di amicizia. Attraverso il sito ufficiale o il gruppo face Clubbook insieme commentiamo a 360 gradi tutto ciò che riguarda l’universo Liverpool quotidianamente e ciò non può che far crescere ancora, se possibile, questa passione.
Ringrazio Carlo Baleotto per il tempo concesso in questa intervista e da parte mia e di tutta la redazione sportiva va un saluto a tutti gli esponenti del club.