Una ricerca del Fancis Crick Institute rileva un’immunità preesistente in soggetti mai infettati dal virus
Scoperti anticorpi che proteggono dal Covid-19 in persone sane, mai entrate a contatto col virus. La loro presenza sembra più diffusa nei bambini. È quanto emerso da una ricerca britannica pubblicata su Science. A far scattare l’interesse per tale ricerca, è stata una domanda.
Perché sembra esserci una predisposizione ad una maggiore protezione dal Covid pur non avendolo mai contratto? Rispondono i ricercatori del Francis Crick Institute. Gli scienziati hanno rilevato un’immunità preesistente, dovuta ad anticorpi reattivi contro il Covid-19. Una piccola percentuale di persone che non era mai stata infettata dal virus.
Nei bambini la risposta immunitaria è diversa rispetto agli adulti. Ecco qual è la causa
Un altro studio italo-americano pubblicato sulla rivista Nature Immunology, da immunologi della Columbia University e l’Università degli Studi di Napoli Luigi Vanvitelli, confermano che nei bambini l’infezione virale è completamente diversa da quella degli adulti.
Lo studio riporta che “i piccoli eliminano il virus in maniera più efficiente e rapida, quindi potrebbero proprio non aver bisogno di una forte risposta immunitaria”. Questo potrebbe significare che i bambini restano contagiosi per meno tempo. Come fanno i bambini a liberarsi più velocemente del Covid? La risposta potrebbe essere una risposta immunitaria innata più forte, oppure i piccoli presentano nell’organismo pochi recettori al virus.
Gli adulti hanno una maggiore risposta anticorpale al virus, segno di un’infezione più feroce. Infatti, più la malattia è grave, maggiori sono gli anticorpi neutralizzanti prodotti dal paziente. La ricerca conclude: “I dati emersi dal nostro studio sono coerenti con i risultati di diversi studi condotti in vari paesi secondo cui i bambini in età scolare non sono vettori del nuovo coronavirus”.