<em>Napoli – Che quella di stasera sarebbe stata una partita diversa lo sapevano tutti. Anche i giocatori del Rijeka l’avevano avvertito. Napoli è un enorme cuore che pulsa per Diego, per il D10s. Lo stadio raccoglie solo gli echi che arrivano dall’esterno, ma il pubblico a Napoli c’è e si sente. Una foto sui maxischermi campeggia su tutti. Un Maradona sorridente in maglia azzurra, orgogliosamente petto in fuori con il primo scudetto in bella evidenza.
Poi il minuto di silenzio, silenzio vero, irreale. Con i giocatori del Napoli che indossano la numero dieci, la sua maglia. Già ritirata, ma che nessuno a Napoli avrebbe preso. E mentre Napoli, Sindaco, calciatori, tutti chiedono che gli sia intestato lo Stadio. Ma nel frattempo c’è la partita da giocare e da vincere. Una Europa League che, per il Napoli, risente ancora dello scivolone iniziale contro L’AZ Alkmaar.
Nell primo tempo gli azzurri sono padroni del pallone, ma lo muovono però in maniera abbastanza lenta, anche perché il tecnico cambia parecchi giocatori, che in pratica in questa stagione hanno giocato poco o niente insieme. Il riferimento è Politano a destra, mentre Zielinski ed Elmas da trequartisti faticano a trovare posizione e tempi di gioco e così i procede a sprazzi. Bakayoko e Koulibaly recuperano dieci palloni a testa, ma né perdono nove.
La prima azione arriva al 27′. Petagna imbuca per Politano che calcia di punta e viene annullato da Nevistic, poi Maksimovic sulla respinge spara alto sopra la traversa. Al 36′ sempre l’ex SPAL sventaglia per Di Lorenzo, che scatta sul filo del fuorigioco e calcia col destro in contro balzo: Nevistic chiude la porta. Ma il gol è nell’aria. Al 41 triangolo Petagna Zieliski. Palla in mezzo per Politano, Anastasio anticipa l’ex Inter ma mette dentro la sua porta.
Ma sul finale Meret compie un miracolo. Loncar calcia col mancino di prima intenzione da fuori area, Meret si tuffa e respinge. Nel secondo tempo il Napoli parte meglio, tanto che Demme sfiora il raddoppio. Poi il Rijeka prova a venire fuori, ma il portiere del Napoli potrebbe dormire. Di Lorenzo lascia partire un traversone tagliato per Petagna, che arriva coi tempi giusti e calcia col mancino al volo: palla fuori di poco. Lozano, Insigne, Mertens e Lobotka entrano in campo. E confezionano il due a zero. Trenta secondo dopo che Maksimovic si è incredibilmente divorato il due a zero, Insigne verticalizza per Lozano, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area di rigore e trafigge Nevistic con un preciso tiro di destro.
In chiusura di partita il Napoli si ritaglia due occasioni importanti: Insigne a tu per tu con Nevistic si fa ipnotizzare. Due minuti dopo, Lobotka converge verso il centro e calcia col destro: Nevistic vola e mette in calcio d’angolo. Vittoria importante per il Napoli. E adesso, in caso di vittoria contro l’Az Alkmaar Giovedì 3 Dicembre, il Napoli potrà staccare il pass per i sedicesimi con un turno di anticipo.
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