Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Consiglio Ascom – Confcommercio di Castellammare di Stabia. Intanto a Napoli, su Via Caracciolo centinaia di ristoratori stanno manifestando contro la decisione di De Luca di mantenere la Campania in zona arancione.
E la montagna partorì il topolino
“Ancora un DL ambiguo e destinato ad ottenere risultati discutibili.
Ancora una volta misure incomprensibili dove si chiude tutto per non chiudere nulla.
Risulta incomprensibile che la zona rossa, a ben vedere, riguarda soltanto negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie e pochi altri articoli, lasciando aperto tutto il resto.
Viene da chiedersi se con l’applicazione di tutte le normative anticovid, la limitazione del numero di persone che possono accedere nei negozi per metro quadro, esistano pericoli di diffusione del contagio nei negozi di vicinato.
Una zona rossa che consente per svariati motivi a tutte le persone di uscire e stare per strada e circolare tranquillamente.
Stessa sorte per pubblici esercizi, infatti, bar, pub e ristoranti contavano con il ritorno in zona gialla di poter raccogliere cospicui incassi proprio nel periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021.
Ancora una volta un DL che condanna molte attività che non potranno resistere non potendo fare affidamento nelle vendite natalizie per poter far fronte alle spese correnti e al pagamento delle forniture, senza ristori adeguati per tutte le categorie come sono stati messi in campo da altre Nazioni.
In questo modo in definitiva, si distruggono molte delle piccole attività che rappresentano la spina dorsale dell’economia nazionale con gravissime ricadute sui livelli occupazionali.
Verrebbe di pensare ad una disobbedienza in massa pur nel rispetto di tutte le norme e le precauzioni contro la diffusione del contagio.
Ci rivolgiamo al presidente del consiglio dei ministri e al presidente della regione affinché ritornino sui propri passi individuando strategie che consentano a tutti di rimanere aperti vietando solo assembramenti e comportamenti indiscriminati.
Castellammare di Stabia, 19/12/2020
Il Consiglio Ascom – Confcommercio
Castellammare di Stabia