Pompei – Venuto alla luce, quasi intatto, un Thermopolium. Un bancone ad “L” con decori dagli straordinari colori, pentole in coccio con ancora i resti delle pietanze: capretto alle lumache e una sorta di «paella» con pesce e carne insieme e del vino aromatizzato alle fave. L’archeobotanica Chiara Comegna spiega che il vino veniva corretto con le fave perchè servivano a sbiancarlo e al tempo stesso a correggerne il gusto.
Pompei – Osanna: “Una ricerca che è solo agli inizi e promette di avere sviluppi molto interessanti”
“Una ricerca che è solo agli inizi e che promette di avere sviluppi molto interessanti” – ha detto il Prof.Massimo Osanna che tra qualche mese passerà le consegne al suo successore.
“La bottega sembra essere stata chiusa in tutta fretta e abbandonata dai proprietari, ma è possibile che qualcuno, forse l’uomo più anziano, fosse rimasto al suo interno e che sia morto nella prima fase dell’eruzione, schiacciato dal crollo del solaio. Il secondo potrebbe essere invece un ladro o un fuggiasco affamato, entrato per racimolare qualcosa da mangiare e sorpreso dai vapori ardenti con in mano il coperchio della pentola che aveva appena aperto” – ha spiegato Osanna.
“Un grande esempio per la ripresa del Paese” – ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini.
(Foto dalla pagina Facebook del Parco Archeologico di Pompei)