Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, traccia il bilancio di un anno particolarmente difficile nel consueto incontro con i giornalisti.
Conferenza stampa di fine anno, Conte: “Vaccini, scuola, lavoro, Recovery Plan
Vaccino anti-Covid
Primi vaccini in Italia – Il premier Conte ha affermato: “quando inizieremo ad avere un impatto significativo potremo dire di aver concluso la fase uno, quando saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, non credo prima di aprile”.
Alla domanda “Perché l’Italia non si è assicurata dosi di vaccini come la Germania?” Conte ha risposto: “È stata una scelta politica. L’Italia non ha tentato di assicurarsi altre commesse perché le dosi contrattualmente negoziate sono centinaia di milioni. E poi L’Italia non l’ha fatto perché all’articolo 7 del contratto della commissione europea c’è il divieto di approvvigionarsi a livello bilaterale”.
L’appello del premier: “Io chiedo a tutti uno sforzo, mettiamo da parte le ideologie e le reazioni emotive, compiamo un atto di solidarietà verso tutta la comunità nazionale. Sottoponiamoci al vaccino”.
Scuola
Il premier auspica “un ritorno in classe dal 7 gennaio delle scuole secondarie di secondo grado con una didattica in presenza di almeno al 50%”, ma nel segno della flessibilità e della responsabilità, senza mettere a rischio le comunità scolastiche”.
Lavoro
Situazione preoccupante per il lavoro a partire da marzo quando finirà il blocco dei licenziamenti.”Abbiamo costruito una cintura di protezione sociale che più o meno sta funzionando, ha scongiurato il licenziamento per 600mila persone. Ma dobbiamo lavorare alla riforma e riordino degli ammortizzatori sociali e rendere più incisive le politiche attive del lavoro. Dovremo lavorare per non farci trovare impreparati. Il mercato del lavoro si preannuncia molto critico dopo marzo”.
Conte ha anche annunciato che sarà prorogato lo stato di emergenza per il Covid. “Questo evento è imprevedibile, mutevole, che si dipana continuamente. Dovremo accompagnarlo con la proroga dello stato di emergenza” ha aggiunto.
Conte sul Recovery Plan: “Significativi investimenti nel Mezzogiorno”
“Non abbiamo ancora il documento finale, non abbiamo ancora la governance. Non va tutto bene. Dobbiamo affrettarci. Dobbiamo correre, abbiamo una grande responsabilità”.
“Nel Recovery Plan ci sono significativi investimenti nel Mezzogiorno, sull’Alta velocità Napoli-Bari, le dorsali, la Palermo-Catania-Messina, e ancora l’Agritech a Napoli e un’altra serie di investimenti capillari – ha annunciato il premier – “Ed altri ce ne saranno sulla povertà educativa, e quelli nel digitale su cui si investirà prepotentemente al Sud”.
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