Lothar Matthäus, il calciatore arrivato dal futuro
Lothar Matthäus, Un giocatore fantastico. Un campione. Bastano poche parole per definirlo. Non lo diciamo noi ma un certo Diego Armando Maradona.
«Il miglior avversario che abbia avuto in tutta la mia carriera, credo che basti questo per definirlo.» Diego Armano Maradona
Nel calcio passato Lothar può essere considerato un calciatore arrivato dal futuro. Un uomo che ha viaggiato con la macchina del tempo. Prima ogni calciatore aveva un solo ruolo e solo adesso ci sono calciatori che con maestria riescono a ricoprire varie situazioni di gioco. Mediano, Regista, fantasista o difensore. Per lui non faceva differenza. Una forza fisica esagerata, una grande visione di gioco unita alla qualità ed alla quantità. Se in questo contesto ci inseriamo anche un tiro micidiale , possiamo inserire questo giocatore nei mostri sacri del calcio mondiale. Micidiale sui calci di punizione e ottimo rigorista. Con l’Inter ha vinto uno scudetto, quello del 1989 da protagonista diventando il faro di quella squadra. Trapattoni ha sempre usato parole al miele per il “Panzer” nerazzurro.
Anche con la Germania ha fatto benissimo. Con la sua nazionale ha vinto tutto compreso anche il mondiale del 1990 con tanto di pallone d’oro.
In Europa a livello di club è riuscito a vincere due Coppe Uefa con l’Inter che con il Bayern Monaco e non aver vinto la Champions League è forse l’unico acuto che è mancato a questo straordinario campione.
Lui che ha vinto uno scudetto segnando il goal vittoria contro il Napoli, lui che ha vinto un Mondiale contro Argentina. Diego Armando Maradona è stato sicuramente uno dei suoi principali antagonisti sia nei club sia nella nazionale. Da ricordare una finale persa contro l’Argentina nel 1986. Ma con Diego ha sempre avuto un grande rapporto di stima reciproca e grande affetto. Due giocatori diversi, due personaggi che non hanno mai nascosto questa simpatia che hanno fatto di loro due esempi per il mondo del calcio. Tendere la mano all’avversario sconfitto.
Ha giocato cinque mondiali, dal 1982 a quello di Francia 1998 altra impresa che lo ha reso un personaggio immortale del mondo del calcio. Si, questo giocatore ha viaggiato con la macchina del tempo. Parole e musica di Lothar Herbert Matthäus
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