La giornata della Memoria, il mio nome e’ mai piu’

La giornata della Memoria, il mio nome e’ mai piu’

La giornata della Mememoria, come ogni 27 Gennaio e ci viene in mente una vecchia ma bellissima canzone contro la guerra di Ligabue-Jovanotti e Pelu’ ” Il mio nome e’ mai piu'” perche’ mai piu’ deve succedere quel triste fatto storico.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.

Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Purtroppo siamo arrivati nel 2021 ma sentiamo ancora storie di razzismo e di odio a tutti i livelli ed in molte nazioni, storie che spesso, troppo spesso, fanno parlare durante i telegiornali serve un momento di riflessione, educare i piu’ piccoli per cancellare questo triste fenomeno e restituire un sorriso alla storia.

Il mio nome e’ mai piu’, perche’ piacerebbe davvero non sentire piu’ storie di razzismo e discriminazione.

Cercare pace è l’unica vittoria
L’unico gesto in ogni senso
Che darà forza al nostro vivere

Il fatto storico: ( Wiki)

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.

Ad Auschwitz, circa 10 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.

L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.

Nonostante i sovietici avessero liberato circa sei mesi prima di Auschwitz, il campo di concentramento di Majdanek e «conquistato [nell’estate del 1944] anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka [precedentemente smantellati dai nazisti nel 1943]» fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz.

La data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico è indicata quale data ufficiale agli stati membri dell’ONU, in seguito alla risoluzione 60/] del 1º novembre 2005.

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