<strong>Juve Stabia, Editoriale di StabiAmore di Gianfranco Piccirillo
Juve Stabia batte Paganese per 3-1, decide ancora una volta Marotta ed una doppietta di Caldore che graffia:
Juve Stabia:Nonostante le assenze e le tante gare ravvicinate è stato un derby molto combattuto e pieno di emozioni, quello al Marcello Torre, in una serata fredda nel giorno che inaugura la primavera, ancora maledetta per il clima di angoscia, che continua dopo oltre un anno di pandemia. Il calcio distrae un poco i tanti tifosi stabiesi e paganesi davanti ai monitor e il primo tempo è stato davvero intenso e pieno di occasioni da una parte e dall’altra. Le occasioni più clamorose le sbaglia in meno di un minuto l’ex attaccante stabiese, il senegalese Diop, prima di piede e poi di testa, mentre il bomber stabiese El Diablo Marotta lanciato splendidamente, controlla bene e poi infila Baiocco con uno splendido diagonale. Per Barbagol è il settimo gol consecutivo, l’ottavo in maglia stabiese e subito dopo avrebbe potuto pure fare il bis, ma Schiavino, difensore vicino ad essere acquistato dallo Stabia a gennaio, è bravo a deviare la palla del suo secondo diagonale. Subito dopo Diop ha un’altra palla per segnare, ma tira addosso a Farroni, che era stato protagonista nella vittoria di Viterbo.
Lo Stabia con Fantacci, Orlando e Marotta mette in crisi la difesa paganese e dopo un tiro dell’ex esterno degli azzurri stellati e un fallo sospetto del portiere su Barbagol ancora Orlando tira incredibilmente alto sulla traversa a pochi metri dalla porta, pressoché sguarnita. Come spesso accade nel calcio da gol sbagliato arriva poi quello dell’altra squadra, che peraltro aveva colpito pure una traversa con una bella conclusione da fuori di Zanini. Questa volta Diop proprio non può sbagliare, anche perché praticamente dopo l’errore di Elizalde il senegalese ha segnato a porta vuota da due metri, ma lo Stabia non si perde d’animo e continua ad attaccare e prima ancora che finisca il primo tempo Scaccabarozzi cerca di ripetere il diagonale di Marotta, ma la palla sfiora di un soffio il palo alla destra di Baiocco. Insomma non ci si è annoiati a seguire il derby e anche la ripresa almeno nei primi minuti ha regalato reti ed emozioni, nonostante la stanchezza per le tre gare giocate in sette giorni da entrambe le squadre.
Lo Stabia sfrutta benissimo i calci d’angolo con il difensore Caldore che di testa dimostra di essere davvero bravo ad imitare Sergio Ramos e a realizzare addirittura due reti in pochi minuti, che praticamente mettono una seria ipoteca sul risultato finale. Padalino, dovendo rinunciare a tanti calciatori non ha molti cambi da effettuare e si limita a fare entrare Iannoni per Orlando, mentre il collega Di Napoli, sempre perdente contro di lui negli scontri diretti e anche contro lo Stabia, fa entrare più calciatori, ma la partita non cambia dopo la mazzata del doppio colpo di testa di Caldore all’inizio della ripresa. La squadra di Padalino è abile a controllare gli attacchi dei padroni di casa e a ripartire con le azioni di contropiede, che avrebbero potuto fare assumere al punteggio un divario più netto. Nel finale entra Guarracino per Fantacci, che questa volta gioca una buona partita, impostando bene per i compagni e mancando di poco la realizzazione almeno in una circostanza, ma chiaramente i minuti finali sono giocati a basso ritmo perché le due squadre non avevano più energie, soprattutto la Paganese, che non riesce mai a rientrare in partita contro uno Stabia, che ancora una volta si conferma efficace in attacco, ma anche manovriero a centrocampo e coriaceo in difesa. Insomma questa squadra continua a vincere per la quarta volta consecutiva, la sesta in trasferta, migliorando il record precedente, ma soprattutto a convincere sul piano del gioco e della condizione atletica, tutti fattori che inducono i tifosi ad un grande ottimismo per il finale di stagione e soprattutto il mini campionato dei play off promozione. Nel recupero c’è spazio pure per gli esperti Bovo e Ripa al posto di Berardocco e Barbagol, più che mai beniamino dei tifosi, che lo apprezzano anche per il suo carattere estroverso, ma il turno di riposo che aspetta lo Stabia, prima del turno della settimana di Pasqua a Potenza non preoccupa per il rischio di fermare questo grande periodo positivo della squadra di Padalino, perché c’è la consapevolezza di dover recuperare energie in vista dello sprint finale e soprattutto calciatori importanti come il divino Odino ed Esposito in difesa ed anche Garattoni e Borrelli. Sarà quindi una domenica delle Palme di serenità e riposo per squadra, tecnici e società, che meritano grandi elogi per quanto prodotto finora nel girone di ritorno.