<strong>PARIGI – Una scena che ha fatto il giro dei giornali di tutto il mondo: Emmanuel Macron riceve uno schiaffo da un giovane mentre andava incontro ad un gruppo di sostenitori. Il presidente francese stava sfilando lungo una transenna per salutare la folla che lo acclamava; a un certo punto un uomo allunga la mano, Macron si avvicina, credendo lo stesse salutando, e arriva lo schiaffo. La scena viene immortalata in pochi istanti. Per fortuna lo schiaffo non è stato ben assestato, in quanto la sicurezza ha provveduto ad allontanare il capo di Stato per evitare il peggio. Una scena forte, simbolo di disapprovazione alla politica francese all’urlo di “Abbasso il macronismo”; questa la frase che avrebbe pronunciato l’aggressore. Il gesto riceve condanna unanime anche dagli oppositori di Macron definendolo un “attacco alla democrazia”.
I precedenti attacchi al potere: dalla vernice di Fischer alla statuetta di Berlusconi
La politica è stata spesso contestata anche in modo abbastanza aperto dai suoi oppositori. Il ministro degli Esteri tedesco Fischer subì un gavettone di vernice per aver dato l’ok agli attacchi in Kosovo. Nel 2008 l’allora presidente degli Stati Uniti Jeorge Bush venne attaccato con due scarpe lanciate da un giornalista a Bagdad; ancora in Italia nel 2009 con l’allora premier Silvio Berlusconi, colpito da una statuetta del Duomo durante un’apparizione pubblica. E poi Mario Draghi, quando era presidente della BCE, vittima di un lancio di coriandoli da parte di Josephine Witt. Tornando a Macron, si respira un’aria di tensione in Francia, e lo schiaffo ne è una chiara dimostrazione.