CASTELLAMMARE DI STABIA – Le Terme di Castellammare di Stabia sono costituite da 28 sorgenti ciascuna di esse ha una cura specifica. L’importanza di queste acque è testimoniata da Vitruvio. Lo scrittore latino ne descrisse il grande uso che ne facevano i romani. Il poeta Cicerone, in una sua lettera all’amico Marco Mario, esprime la sua invidia perché, avendo superato vari ostacoli, si è assicurato un lieve soggiorno a Stabia. Anche Plinio Seniore, attirato dalle acque stabiesi, ne decantò la qualità curativa delle sorgenti.
Castellammare, non solo Plinio Seniore: Ferdinando di Borbone estimatore delle terme stabiesi
Sotto il governo di Ferdinando I di Borbone, numerosi gli studi sulle terme stabiesi. Il sovrano incaricò illustri medici dell’epoca: Domenico Modugno e Giuseppe Vairo e confermarono la straordinaria capacità curativa della sorgente acqua acidula. Le sorgenti sono suddivise in tre categorie per la presenza di sali e minerali partendo dalle acque solforose in cui sono inclusi materiali piroclastici provenienti dal Vesuvio alle acque medio minerali. Tra le acque stabiesi più rilevanti: Acqua solfurea, magnesiaca, acidula, clorurata e sodica.