“The Suicide Squad – Missione suicida”, trama e recensione

“The Suicide Squad – Missione suicida” – Per distruggere ogni traccia del misterioso esperimento Starfish che minaccia il mondo Amanda Waller (Viola Davis) mette su non una ma due squadre suicide e le spedisce sull’isola di Corto Maltese. Si tratta di criminali detenuti a Belle Rive che possiedono speciali metapoteri ma mentre la prima squadra viene ben presto decimata a proseguire la missione sarà la seconda, capitanata da Bloodsport (Idris Elba) e composta tra gli altri da Harley Queen (Margot Robbie), Rick Flag (Joel Kinnaman) e Peacemaker (John Cena).

The Suicide Squad – Missione suicida, recensione

Il decimo film facente parte del DC Extended Universe balza in vetta alla classifica del box office americano e italiano, anche se dalle nostre parti si tratta di cifre che non possono certamente far urlare alla ripresa delle sale. Eppure si tratta di un lavoro per diversi aspetti pregevole, che non si risparmia in spassosa ironia, violenza, gore e linguaggio esplicito. Il mix, corredato da una colonna sonora sempre importante, funziona nonostante alcuni stilemi che ormai ricorrono da diversi titoli. La differenza in senso positivo la fa la composizione della Squad, con un paio di figure irresistibilmente grottesche come il supereroe che spara pois colorati e lo squalo (doppiato in lingua originale da Sylvester Stallone) che impara maldestramente a parlare e a non divorare i suoi amici.

Squadra e regista nuovi quindi, dopo il successo di “Suicide Squad” del 2016 che si portò anche a casa un premio Oscar per il miglior trucco. James Gunn prende il posto di David Ayer dietro la macchina da presa e fin dal principio imposta un film di goliardico di supereroi politicamente scorretti, che non si prende mai troppo sul serio e nemmeno potrebbe, considerata la sua sceneggiatura semplicistica. Un pretesto per il divertimento, un omicidio e uno sguardo in camera dopo l’altro, pur se Gunn qua e là ci fa fare un tuffo melodrammatico nel passato di alcuni protagonisti. Notevole è il cambio di registro rispetto alle sue imprese in casa Marvel con “I Guardiani della Galassia”, per forza di cose indirizzate ad un pubblico molto più trasversale.

Lo stesso mostro Starro, una stella marina gigantesca con un occhio al centro, viene realizzato con colori vivaci e con un aspetto davvero poco minaccioso. Detto questo gli effetti speciali si rivelano di ottima fattura e fanno molto per la credibilità di questo lungometraggio corale, pur se è inevitabile l’attesa per le sequenze che vedono protagonista l’Harley Quinn di Margot Robbie (vista l’anno scorso nel suo film standalone che abbiamo recensito qui). In tutto questo Gunn trova anche il modo di puntare il dito contro il modo di operare del governo americano al di fuori dei propri confini.

“The Suicide Squad – Missione suicida” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 2 agosto 2021.

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