Scrivere è un mestiere tanto difficile quanto affascinante. Tutti impariamo a farlo, durante il nostro percorso scolastico, ma scrivere davvero non vuol dire solo conoscere le regole della grammatica di una lingua e utilizzare i vocaboli in modo corretto, perché scrivere è molto di più.
L’arte di scrivere
Quando si decide di scrivere, per mestiere o semplicemente per passione, magari con la recondita speranza un giorno di riuscire a farlo diventare il proprio lavoro, bisogna essere consapevoli che si tratta di un percorso lungo, fatto di tentativi, di abitudine, di prove, di confronto, di esperienza e di conoscenza.
Conoscere il modo in cui gli altri scrivono ci aiuta a capire, e magari a trovare una nostra forma espressiva che sia in grado di rispecchiarci in pieno. Perché, come dicevamo, scrivere non vuol dire solo mettere in fila dei vocaboli affinché questi diventino delle frasi di senso compiuto. Scrivere vuol dire imparare a comunicare, a trasmettere delle emozioni, di qualsiasi forma.
Si può scrivere con l’obiettivo di far ridere o anche con quello di far piangere, l’importante è che quando qualcuno ci legge noi siamo in grado di trasmettere una emozione, di far vivere al lettore le sensazioni che abbiamo provato o che ci siamo inventati in quel testo.
Less is more, ma non sempre
In comunicazione esiste una regola, o comunque un principio da seguire: “less is more”. Questa direttiva vale soprattutto nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, ma non è detto che non sia un concetto con un senso ben preciso anche negli altri ambiti creativi. In pubblicità, è considerato giusto togliere qualsiasi cosa non sia fondamentale per dare efficacia alla comunicazione.
Ma anche nella letteratura, dove sicuramente sia nei romanzi che nei racconti è necessario essere più descrittivi e complessi, asciugare eliminando ciò che è superfluo e che rallenta la narrazione è un buon consiglio.
Celebre ad esempio è la frase di Blaise Pascal, matematico, fisico, filosofo e teologo francese: “Mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve“. Questo a testimoniare come scrivere in forma breve sia probabilmente più difficile, ma al contempo più intrigante. Anche se non bisogna dimenticare che le regole sono nate per essere infrante: tagliere il superfluo è giusto, ma siamo sicuri che a volte quel superfluo non sia affascinante?
Iniziare con un corso di scrittura creativa
A volte quello che serve per decidere di iniziare a scrivere è una scintilla, un momento decisivo, un episodio che ci accade. Certo, si può avere il timore di non averlo mai fatto in passato, ma magari può essere un buon metodo cominciare frequentando un corso di scrittura creativa, dove imparare delle regole fondamentali e soprattutto confrontarsi, crescere e scoprire che quella passione può diventare qualcosa di più.