Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha riferito agli altri leader mondiali, durante le sue osservazioni di apertura all’Assemblea generale dell’ONU, che la corsa dei miliardari verso lo spazio ha ormai indiscutibilmente “dimostrato l’enorme divario esistente tra i poveri della Terra ed i super ricchi”.
Secondo Guterres, una “malattia di sfiducia” si sta ormai diffondendo in tutto il mondo, con la gente comune che ogni giorno lotta per vedersi assicurare i propri diritti e per “mettere un piatto a tavola”. Guterres ha aggiunto che “I genitori vedono il futuro dei propri figli farsi ancora più cupo a causa delle tensioni e delle crisi economiche presenti in tutto il globo“. E che, allo stesso tempo, sono costretti a guardare “miliardari che si divertono nello spazio mentre milioni di persone soffrono la fame sulla Terra“.
I portavoce delle compagnie spaziali dei miliardari “citati” da Guterres, Blue Origin di Jeff Bezos e Virgin Galactic di Branson, non hanno ancora commentato per rispondere a queste dichiarazioni dai toni a dir poco decisi.
Quest’estate, Bezos e Branson hanno personalmente effettuato il primo “viaggio di prova” nello spazio a bordo dei loro razzi privati. Sebbene la permanenza in orbita da parte dei dei due titani dell’economia mondiale sia durata solo per alcuni istanti, i due viaggi inaugurali sono costati miliardi di dollari e hanno catturato l’attenzione del pubblico in tutto il mondo.
Al momento del lancio dei razzi, entrambi i miliardari hanno ricevuto pesanti critiche, con l’opinione pubblica, specialmente negli Stati Uniti, intenta a chiedere l’imposizione di una maggiore tassazione nei confronti dei cosiddetti “super ricchi”. La senatrice americana Elizabeth Warren ha aspramente rimproverato Bezos per il volo spaziale, specie dopo che l’osservatorio indipendente ProPublica ha riferito che il fondatore di Amazon non avrebbe pagato alcuna tassa sul reddito per almeno due anni, tra il 2016 e il 2018.
“Bezos sta ridendo di ogni persona in America che ha regolarmente pagato le tasse dovute“, ha osservato la Warren.
Dopo il suo volo inaugurale, Bezos ha ringraziato “gli uomini e le donne che hanno reso grande Amazon”, ed ha dato via ad un programma di incentivi per i propri lavoratori per oltre 200 milioni di dollari.
Bezos ha aggiunto, in una dichiarazione successiva, che i suoi critici avevano “per lo più ragione” ad attaccarlo per il programma Blue Origin, forse inaugurato con una “pessima scelta di tempo”. Ha inoltre aggiunto: “Dobbiamo lavorare molto. Abbiamo moltissimi problemi, qui e ora, sulla Terra, e dobbiamo sicuramente lavorare per risolverli, ma dobbiamo anche guardare al futuro: lo abbiamo sempre fatto sia come specie che come civiltà“.
Negli scorsi giorni anche la società SpaceX, di proprietà dello statunitense Elon Musk, ha completato il primo volo spaziale con soli privati cittadini a bordo. Anche Musk, a sua volta oggetto di aspre critiche, ha deciso di rispondere ai tanti detrattori.
“Penso che dovremmo spendere la maggior parte delle nostre risorse per risolvere i problemi sulla Terra. Ritengo che il 99% della nostra economia dovrebbe essere dedicato a risolvere i problemi sulla Terra. Ovviamente questo vuol dire che l’1%, forse anche meno dell’1%, dovrebbe essere applicato alla ricerca di metodi per far approdare la razza umana, ed in pianta stabile, su altri pianeti“.
Non è un mistero, infatti, che l’obbiettivo a lungo termine di Musk sia quello di ideare, progettare, finanziare e costruire la prima colonia umana completamente auto-sostenibile ed “indipendente” su Marte, una sorta di “polizza di assicurazione” per la razza umana nel caso in cui le cose, qui sul Pianeta Terra, dovessero assumere la piega sbagliata.